ciexeta de la Madona de l'Arsenal

CAXA DE L’ARSENAL

Guardando da campo de l'Arsenal al di là del rio de la Madona (come anticamente era chiamato l’odierno rio de l’Arsenal), sullo spiazzo oggi esistente tra il piede del ponte de l’Arsenal e la torre di levante della porta da mar, sorgeva un tempo la graziosa ciexeta de la Madona de l'Arsenal.

L’edificio, di fondazione non antica, venne costruito ex-novo nella seconda metà del XVI secolo (molto probabilmente nel corso del 1577); ciò è possibile desumere dal fatto che il tempio è del tutto assente nella pianta prospettica cinquecentesca del de' Barbari e non si vede nemmeno in quella realizzata dal Pagan nel 1559 (né sulla ristampa del 1567). La chiesa viene invece esplicitamente citata dal Boschini nel 1674 a proposito di un importante dipinto che in essa vi si conservava. I vedutisti del ‘700 la ritrarranno infine con dovizia di particolari nei dipinti e nelle incisioni dell'epoca.

Con caratteristiche architettoniche impostate ad imitazione di un tempietto greco, la ciexeta de la Madona de l'Arsenal aveva pianta rettangolare e la facciata caratterizzata alle estremità dai pilastri d'angolo affiancati da due colonne poste a sostegno della larga trabeazione la quale, in alcune immagini appare decorata a trifigli e metope, mentre in altre è ornata con numerosi stemmi.

Sopra la trabeazione stava collocato il timpano triangolare che al centro riportava, in alcune immagini, il leon in moeca, in altre invece il leon andante. Sul fastigio era collocata la statua della Madonna, con ai lati due angeli oranti.

Il fianco sinistro dell’edificio, che correva parallelo a picco sul rio de la Madona, era scandito da una serie di pilastri, dando l’illusione dell’esistenza di un porticato.


Caduta la Repubblica nel 1797, nel corso della seconda occupazione francese (1806-1814) a causa della necessità di dover allargare il rio de la Madona per permettere il passaggio ai nuovi vascelli di maggiori dimensioni, la ciexeta de la Madona de l'Arsenal venne completamente demolita a cavallo fra il 1808 e il 1809 e tutti gli arredi sacri e le opere d’arte in essa contenuti furono dispersi.

Poco tempo dopo, scomparso il tempio, l'antico nome col quale veniva chiamato il rio de la Madona mutò in quello odierno di rio de l'Arsenal.

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