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La magistratura dei Patroni a l'Arsenal e quella dei Provedadori a l'Arsenal formavano, quando assieme riuniti, un Colegio a cui era riconosciuto il titolo di Eccellentissima Banca. In parte ancora misconosciuto ma viceversa assai prestigioso, a questo organo periferico competeva la suprema direzione dei lavori di costruzione delle navi e la responsabilità sulla costante sorveglianza diurna e notturna dei tezoni dell'Arsenale, avendo particolare potere di supervisione sopra tutte le corporazioni di mestiere che all'interno della grande fabbrica pubblica prestavano quotidianamente la loro manodopera. All' Eccellentissima Banca era demandata, in caso d’emergenza, la facoltà di poter mettere all'incanto la realizzazione di un determinato lotto di lavoro (fosse esso di carpenteria, di falegnameria, ecc.), sollecitando i gruppi di operai che fossero interessati alle condizioni del bando a presentare la loro offerta alla Banca, dichiarando esplicitamente il loro intendimento a voler prendere sopra di sé l’appalto.
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