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Remeri

CAXA DE L’ARSENAL

I remeri assieme agli alboranti e ai segadori, possono essere considerate le tre Arti che con maggiore continuitā venivano impiegate in Arsenale, avendo l'obbligo di presentarsi al lavoro ogni giorno.

I remeri lavoravano nelle officine dei remi, dislocate in due dei tre tezoni collocati nell'area sud-ovest del cantiere, che si affacciavano sul piazāl de campagna. Una seconda officina dei remi era invece situata poco distante, al lato opposto del piazāl de campagna, alla testa del fabbricato denominato officina de le armi.

Nel corso del '500, i lavoratori impiegati quotidianamente nello stabilimento, cioč nel periodo di maggior espansione della produzione, erano circa duemila, con punte anche di tremila uomini nei momenti di maggiore necessitā. Le arti dei marangoni da nave e calafai costituivano circa l'80% del personale impiegato.


Il capo operaio della maestranza, in veneziano il Proto dei remeri collaborava con quattro Sottoproti:

·       Il proto dei sagomadori      (tagliatori e "sagomadori")

·       Il proto dei fravi                (fabbri delle officine e fonderie)

·       Il proto dei mureri             (muratori)

·       Il proto dei segadori           (addetti a segare le tavole di legno)

oltre naturalmente agli arsenalotti e ai bastasi (facchini).

MAESTRANZE

 

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