Repubblica Serenissima

Magistratura senatoria

Serrata

revisori et regoladori de le intrade publiche in zecha

(revisori e regolatori delle entrate pubbliche in zecca)

 

istituzione

competenze

dignità politica

bibliografia essenziale

 

Istituzione.

Introdotta nell'ordinamento dal Senato nel corso del 1584, con il consueto status di straordinarietà, ripetutamente rieletta nel corso degli anni seguenti,  la magistratura dei Revisori et Regoladori de le Intrade Publiche in Zecha venne resa di stabile rielezione a partire dal 1603.

 


Competenze.

I Revisori e Regolatori avevano il compito, condiviso assieme ai Provedadori in Zecha, di mantenere sotto continua osservazione l'organizzazione tecnica degli uffici amministrativi situati sia in Venezia che nelle Camere Fiscali di Terra Ferma, ciò allo scopo di conservare nel tempo un flusso costante ed ordinato dei trasferimenti delle riscossioni verso le casse centrali.

Questo ufficio ebbe inoltre funzioni di controllo contabile, nonché competenze amministrative di tipo diretto e di giurisdizione penale, nonchè talune accordate tendenze ad invadere le competenze che altre magistrature detenevano in alcuni settori della finanza pubblica.

Nel quadro di un riordino generale alla quale venne sottoposta la pubblica amministrazione nel corso del XVIII secolo, i Revisori vennero incaricati dal Senato di eseguire alcune inchieste formali circa l'effettiva esazione dei tributi imposti in Terra Ferma e di analizzare nuovamente la procedura attraverso cui il denaro veniva inoltrato a Venezia.

Dopo il 1768 venne a loro delegata anche la competenza di controllare le operazioni di affrancazione e di reinvestimento dei capitali di proprietà degli ecclesiastici e quelli di pie associazioni in tutto lo Stato, competenza che però in seguito venne ad essi parzialmente alienata nei Reggimenti di Terra Ferma, dove tale incombenza venne assegnata ad Uffici Direttori laici.

 


 

Dignità politica.

All'interno della struttura burocratica dello Stato, questo ufficio aveva dignità di Magistratura senatoria (eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo di serrata.

 


 

Bibliografia essenziale.

BESTA                  : "Il Senato veneziano" pag.165\170

A.S.V.                    : "Cartografia, disegni, miniature..." pag.139

FERRO                  : "Dizionario di diritto..." tomo 9, pag.236

SANDI                  : "Principi di Storia..." P.3^, vol.2, pag. 395 segg. 

 

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