Repubblica Serenissima

Magistratura senatoria

Semplicemente Serrata

provedadori sora le becharie

(provveditori alle carni macellate)

 

istituzione

competenze

dignità politica

bibliografia essenziale

 

Istituzione.

Nel corso del 1545, in seguito ad una improvvisa e perdurante penuria di carne da macello in città, il Senato si vide costretto ad intervenire risolutamente affinchè tale carenza venisse immediatamente a cessare.

L’alto consesso decretò dunque l'immediata istituzione di una nuova magistratura la quale, con maggior determinazione ed una più elevata dignità politica, affiancasse l'operato del già esistente, ma ora giudicato del tutto inadeguato, Officio a le beccharie de Rialto.

I due senatori che vennero eletti a sostenere il nuovo incarico assunsero il titolo di Provedadori sora le Beccharie, la residenza della magistratura venne fissata a Palazzo Ducale, la durata di carica stabilita in un anno e, a scanso di eventuali equivoci in merito alla provvisorietà dell'ufficio, la sua rielezione venne da subito stabilita in perpetuo, senza bisogno che allo scadere di ogni anno fosse necessario votare la riconferma.

Con un decreto del 1678, ai due Provveditori il Senato ne volle aggiungere un terzo, il quale col titolo di Aggionto ai Provedadori a le Beccharie ebbe assegnata la direzione del Fontego dei Curami; contemporaneamente la durata dell'ufficio venne elevata a due anni.

Entro i tre provveditori veniva eletto un Inquisidor, di solito il più anziano d'età, che utilizzando il rito proprio del Senato, aveva facoltà di istruire processi penali contro i sospetti od accertati trasgressori.

 


Competenze.

Come per la maggior parte degli uffici istituiti dal Senato, anche questo vide lentamente ma costantemente accrescere la propria autorità e prestigio; passando dal compito iniziale di dover gestire il regolare approvigionamento di carni macellate (inclusa la competenza sulla determinazione del prezzo di vendita e il controllo della qualità), alla facoltà ad esso concessa nel 1551 di poter inquisire sia contro i mercanti fraudolenti e sia sull'operato dei ministri periferici, con autorità di emettere sentenza per punire i colpevoli.

Di concerto coi Rettori in Terra Ferma, fu loro consentito anche di istruire processi accogliendo le denunce inviate contro chi arbitrariamente alterasse il prezzo di vendita al dettaglio della carne, che essendo considerata derrata di prima necessità, era calmierata dallo Stato.

Dal 1573 venne concesso ai Provveditori di poter condannare i trasgressori sul commercio della carne macellata alla pena del remo di galera oppure al carcere oscuro; venne inoltre a loro assegnata la presidenza sul Fontego dei Curami (Magazzino pubblico delle pelli e del cuoio) in Venezia, che venne perciò tolta dalla competenza degli Officiali a le Beccharie. Come visto in precedenza, dal 1678 la direzione del Fontego dei Curami passò all'Aggionto ai Provedadori a le Beccharie.

Di norma le terminazioni (atti amministrativi) emanate dai Provveditori dovevano essere preventivamente esaminate ed approvate dal Pien Colegio, che comunque si esprimeva sulla congruità dell'impostazione generale del provvedimento dato che  la successiva redazione degli articoli e la vigilanza sulla loro esecuzione veniva lasciata interamente alla responsabilità di questa magistratura.

A questo proposito, la competenza dei Provveditori di vigilare sull'applicazione delle norme era limitata al territorio del Dogado, essendo poi di competenza dei singoli Rettori veneziani delle Provincie suddite far osservare localmente le leggi dello Stato.

Questa magistratura venne anche delegata quale corte d'appello per le cause giudicate in prima istanza dagli Officiali a le Beccharie, tuttavia le sentenze di secondo grado che qui venivano emesse risultarono in seguito anch'esse appellabili ai Consigli e ai Collegi superiori per un terzo grado di giudizio.

 


Dignità politica.

All'interno della struttura burocratica dello Stato, quest'ufficio aveva dignità di Magistratura Senatoria (eleggibile cioè entro il numero dei soli senatori) ed il titolo di semplicemente serrata.

 


 

Bibliografia essenziale.

FERRO "Dizionario di diritto..." tomo II, pag.225

SANDI "Principi di storia..." P.3, vol. 1, pag.572 segg. - P.3, vol. 2, pag.818

BESTA "Il Senato Veneziano" pag. 162 e pag.165\170

 

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