Repubblica Serenissima

Magistratura sottopregadi

Terzo Locho

provedadori de comun

(provveditori del comune)

 

istituzione

competenze

dignità politica

bibliografia essenziale

 

Istituzione.

La data d'istituzione della magistratura dei Provedadori de Comun ancora non è conosciuta, anche se ciò pare presumibile possa essere stato deciso nel corso del 1256.

I tre Provedadori che costituivano l'ufficio erano designati dal Mazor Consejo che vi provvedeva per mezzo di quattro Mani di Lezionari (commissioni d'elettori). La carica dell'ufficio aveva una durata di sedici mesi.

 


 

Competenze.

Le competenze spaziavano su vari settori della pubblica amministrazione, talora all'apparenza assai eterogenei fra loro, ma in realtà uniti dal filo rosso della presenza di un interesse pubblico che in essi andava severamente tutelato. Tra le più attribuzioni più significative, si ricordano le seguenti:

  • detenevano qualche limitata competenza in materia di commercio e di navigazione, ma con giurisdizione penale nelle materie assegnate;

  • curavano e sovrintendevano alla costruzione ed alla manutenzione di calli, fondamente, ponti e selciati, escavo di rii e canali interni, riparazione delle loro sponde, anche ricorrendo all'ausilio dell'opera di sorveglianza e segnalazione svolta dai Capicontrada;

  • si adoperavano affinchè tutte le possibili prevenzioni fossero messe in atto per limitare al massimo i danni da incendio, in particolare mantenendo efficienti i depositi di materiale che era istituito presso ciascuna parrocchia della città;

  • avevano qualche giurisdizione sui traghetti "de dentro" (cioè in Venezia) ed in generale sulla navigazione fluviale;

  •  avevano competenza nei riguardi di alcune Schole Picole, delle quali sorvegliavano l'attività sociale e vigilando che non si perpetrassero frodi sulla qualità dei prodotti finiti (in special modo nel tessile). Stavano sotto la loro giurisdizione alcune Arti di Mercanzia (Merciai, Laneri, Mercanti da Malvasia, Sensali, Libreri, Cartari, Mezzani da Cambi), alcune Arti da Manifattura (Capeleri, Bareteri, Manganeri, Garzoti, Testori, Cimolini) e una delle Arti da Vittuaria (Travasadori da ojo).

  • sovrintendevano inoltre al Colegio dei medici chirurghi;

Dall'inizio del '500, a seguito di un decreto approvato dal Consejo dei Diese, passarono sotto la tutela dei Provedadori anche le seguenti giurisdizioni:

  • vagliare le richieste di privilegio di cittadinanza, concedendola solo a coloro che potessero dimostrare di aver dimorato in Venezia con la loro famiglia da almeno un anno (beneficio da non confondersi con l'assegnazione della cittadinanza originaria di esclusiva competenza degli Avogadori de Comun);

  • valutare con attenzione l'utilità e, se del caso, approvare con il rilascio di apposito brevetto ogni nuova invenzione;

  • gestire l'organizzazione delle lotterie pubbliche, sia in Venezia che in tutto lo Stato;

  • dal 1569, verificare il corretto carico delle navi in partenza, in modo da poter prevenire eventuali cause di naufragio (ad esempio la possibilità dello spostamento del carico in navigazione), rilasciando al Sopracomito il regolare bollettino col quale poteva salpare.

In tutte le materie assegnate alla sua sorveglianza la magistratura aveva giurisdizione diretta, emettendo sentenza ed avendo come tribunale d'appello l'ufficio dei Cinque Savi alla Merchanzia.

 


 

Dignità politica.

La magistratura venne ammessa a partecipare ai lavori politici del Senato il 28 febbraio 1312 (libro PRESBITER del Maggior Consiglio c.37 e Capitolare del Pregadi I,1,5) e data la grandissima importanza che rivestivano le sue funzioni, ebbe riconosciuto il diritto di por Parte (proporre nuove leggi) e por ballotta (votare) in tutte le materie nelle quali fosse ravvisabile la necessità di tutelare l'interesse del Comune.

L'ufficio era compreso nella categoria burocratica che dava dignità di Sottopregadi, all'interno della quale vantava il titolo di terzo loco.

 


 

Bibliografia essenziale.

A.S.V.                                    : "Cartografia, disegni, miniature ..." pag. 65

BESTA                                  : "Il Senato veneziano" pag. 51

FERRO                                  : "Dizionario di diritto ..." tomo IX, pag. 102

SANUDO                             : "Cronachetta" pag. 127 segg.

SANDI                                  : "Principi di storia ..." P. 1, vol. 2, pag. 766

TENTORI                             : "Storia ..." vol. IV, pag. 45

 

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