organi costituzionali

Repubblica Serenissima

Mazor Consejo

LE COMPETENZE ISTITUZIONALI

 

le competenze principali.

la funzione distributiva.

Reggimenti per il Dogado.

Reggimenti per lo Stato da Mar.

Reggimenti per lo Stato di Terra Ferma.

cariche di Console.

cariche per i Capitani delle "Mude".

cariche a tempo determinato.

cariche per "Sindici".

la funzione giudiziaria.

 

Le competenze principali.

Nelle sezioni precedenti si sono esaminate le motivazioni politiche e le modalità attraverso le quali il Mazor Consejo arrivò a dilatarsi in modo così ampio nel numero dei suoi membri che, da ristretto organo esecutivo quale fu concepito in origine, si trovò ad essere trasformato nell'assemblea di tutta la nobiltà veneziana, chiamata a partecipare senz’altro merito che quello di appartenere a quella determinata classe sociale.

Se, da una parte, il consiglio smarrì rapidamente i caratteri peculiari di un organo di governo, dall’altra la sua radicale mutazione lo portò ad assumere un ruolo centrale all'interno dell'apparato politico e burocratico dello Stato, venendo qui a concentrarsi la sovranità della Repubblica. Questa preminenza rispetto ad ogni altro Consiglio politico trovava la sua piena affermazione nell'esclusiva possibilità, gelosamente esercitata, di poter in ogni momento intervenire a modificare la legislazione sulla quale poggiava la base costituzionale dello Stato.

Dal "paron de la Republica", come veniva chiamato, dipendeva l'assegnazione di tutte le più importanti cariche politiche, avendo vasta competenza anche su di una non trascurabile parte di quelle amministrative.

Infine, come era caratteristica anche di tutti gli altri Consigli politici dello Stato, anche il Mazor Consejo poteva costituirsi in tribunale.

Le attribuzioni politiche di competenza del Mazor Consejo possono essere dunque riassunte in due funzioni principali:  

  •  la funzione distributiva

  •  la funzione giudiziaria.

 

La funzione distributiva.

Divenuto poco o per nulla adatto al lavoro legislativo, a causa dell’incompetenza tecnica e spesso anche politica della stragrande maggioranza dei suoi membri, il Mazor Consejo assunse suo malgrado le funzioni di assemblea generale della nobiltà veneziana, delegando dunque agli altri Consigli minori, da lui stesso nominati, la responsabilità di elaborare nuove leggi e, previa la propria formale approvazione, anche di applicarle.

Grazie ad un'articolata ed autonoma produzione normativa, il consiglio conservò alla sua specifica competenza la prerogativa relativa alla nomina diretta di tutte le cariche politiche dello Stato, non sottraendosi mai ad affrontare i ripetuti sconfinamenti, diretti od indiretti, che pervennero in special modo dal Senato e dal Consejo dei Diese.

Questo contrasto interno, che inizialmente assunse connotati anche di forte asprezza, con due degli organi delegati tra i più preminenti, perdurò per lungo tempo, fino al momento in cui, specialmente nei confronti del Senato, il Mazor Consejo riuscì a circoscriverne le funzioni all'interno dell’area relativa alla competenza preconsultiva e di governo.

D’altro canto, senza che mai si giungesse ad un vero epilogo, sempre abbastanza turbolento rimase invece il rapporto con il Consejo dei Diese, le cui competenze ben difficilmente potevano essere racchiuse entro un'area definita con precisione.

A seguire si riportano alcune delle Parti più rilevanti, attraverso le quali il Mazor Consejo venne nel tempo a fare chiarezza su quali esso ritenne fossero le sue inderogabili competenze all'interno della struttura costituzionale dello Stato:

  • nel 1430 una Parte vietò severamente a qualunque altro Consiglio la possibilità di revocare o di sospendere la nomina di Reggenze e di altri Uffici che qui venivano eletti;

  • nel 1458 esso si definì l’unico organo costituzionale autorizzato ad intervenire per approvare la redazione del testo della Promissione Ducale;

  • nel 1470 si riservò l'elezione dei Sopracomiti di Galea, fino a quel momento eletti abusivamente dal Senato;

  • nel 1497 deliberò che ad esso spettassero inequivocabilmente tutte le elezioni riguardanti le cariche dei pubblici ufficiali;

  • a partire dal 1505 esso avocò alla sua competenza anche tutte le elezioni di Ufficiali e di magistrature per lo Stato da Terra.

L’approvazione della Parte del 12 ottobre 1537 regolò in modo approfondito l'intera materia riguardante la funzione distributiva di competenza del Mazor Consejo; il dispositivo stabilì infatti che tutte le elezioni riguardanti incarichi pubblici avvenissero in Mazor Consejo, il quale a sua volta vi avrebbe provveduto attraverso la formazione di quattro Mani di Lezionari. Al Senato rimase invece riservata la competenza sulle elezioni riguardanti:

  • il proprio organo preconsultivo, dunque le tre Mani che componevano il Collegio dei Savi della Consulta,

  • le cariche che venivano assegnate per fronteggiare le guerre (i capitani di ventura, i luogotenenti ecc.),

  • alcune cariche straordinarie per le Province suddite,

  • le cariche per le sedi diplomatiche,

  • in generale la designazione di tutte quelle cariche pubbliche che però non comportassero spese a carico dell'Erario.

Questa legge fondamentale venne munita giustamente anche di una apposita strettezza, che prevedeva appunto che esclusivamente il Mazor Consejo, radunato nel numero minimo di mille membri e con una maggioranza di non meno di 5\6 dei votanti, potesse validamente deliberare per modificarne i contenuti.

Tutte le cariche vennero così ricondotte a dipendere dall'assemblea sovrana, comprese anche le elezioni riguardanti la Zonta del Pregadi e dei suoi membri stravaganti (senatori resisi assenti per decesso o per assegnazione ad altro incarico), che prima di questa generale riforma venivano cooptati dal Senato stesso.

Per completare l’opera, con una Parte di poco seguente, il consiglio riservò alla sua competenza anche tutta la legislazione in merito alla regolamentazione dell’uso dei bossoli (urne) e delle ballotte, impedendo di fatto ai Consigli delegati di poter modificare autonomamente i riti di voto.

Il Mazor Consejo si volse dunque costantemente alla ricerca di delimitare con precisione quelli che stimava dovessero essere i confini della propria competenza, agendo in ciò anche nei riguardi degli altri centri di potere dello Stato, e sebbene la già citata legge del 1537 avesse egregiamente chiarito quali fossero da considerarsi le competenze dell'assemblea sovrana, specie in materia di distribuzione delle cariche pubbliche, non meno importanza ebbe la Parte approvata dal Senato il giorno 15 maggio dello stesso anno.

In antefatto, tutto nacque dalla consuetudine invalsa in questo periodo da parte del Senato di aggregare spesso di sua sponte fra i componenti delle magistrature straordinarie che venivano istituite, anche nobili foresti. Di fronte però al forte malumore del Mazor Consejo per la procedura che ne ledeva la competenza, il Senato stesso approvò una Parte con la quale si autoescluse, in via generale, da ogni possibilità di poter aggregare motu proprio qualsiasi persona, se prima non avesse ottenuto il benestare dell'assemblea sovrana.

Ciò detto, per concludere questo capitolo volendo avere un'idea quanto più precisa possibile del notevole numero di cariche che il Mazor Consejo distribuiva per rappresentare il Governo della Repubblica nelle più importanti città e nei maggiori luoghi fortificati di tutto lo Stato (così da Terra come da Mar), nell'elenco che segue viene indicato nell'ordine:

  • il numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  la città oppure il castello di destinazione;

  •  il titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato.

L’accurato elenco è stato tratto integralmente dall'opera La dignità degli Uffici, redatta a cura del celebre cronista veneziano Marin Sanudo; essa, come si avrà facilmente modo di constatare, rispecchia la massima espansione territoriale raggiunta dalla Repubblica di Venezia, espansione che negli anni seguenti gradatamente subirà quel costante ridimensionamento secondo i modi ed i tempi che la Storia ci ha tramandato.

 

Reggimenti per il Dogado: 

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

CHIOZA (Chioggia)

Podestà

2

CHIOZA

Salineri (2)

4

MALAMOCHO (Malamocco)

Ufficiale

2

LOREDO (Loreo)

Podestà

2

CAVARZERE

Podestà

2

LE BEBBE (Torre delle Bebbe)

Podestà

2

PORTOLE

Podestà

2

MURAN (Murano)

Podestà

2

TORCELLO

Podestà

2

CAORLE

Podestà

2

GRADO

Conte

         


 

Reggimenti per lo Stato da Mar: 

 

 

Cariche per l'Istria: 

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

CAODISTRIA (Capodistria)

Podestà e Capitano

2

CAODISTRIA (Capodistria)

Camerlengo

2

CASTEL LION (Castelleone)

Castellano

4

MUIA (Muggia)

Podestà

2

ISOLA

Podestà

2

CITTA’ NUOVA (Cittanova)

Podestà

2

HUMAGO (Umago)

Podestà

2

PARENZO (Parenzo)

Podestà

2

RUIGNO (Rovigno)

Podestà

2

PIRAN (Pirano)

Podestà

4

ALBONA FIANNONA

Podestà

2

MONTONA

Podestà

2

DIGNAN

Podestà

2

PORTOLE

Podestà

2

PINGUENTO

Podestà

2

BUIE (Buia)

Podestà

2

GRISIGNAN

Podestà

2

S. LORENZO PAMADEGO

Podestà

4

RASPO

Capitano

4

MOCHO

Castellano

2

PUOLA (Pola)

Conte

 

Cariche per la Dalmazia:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

2

CHERSO E OSSARO

Conte

4

VEGIA (Veglia)

Conte Provveditore

2

VEGIA

Camerlengo e Castellano

4

ARBE

Conte

2

ARBE

Castellano e Camerlengo

2

PAGO

Conte

2

PAGO

Camerlengo

4

NONA

Conte

2

NUOVE GRANDI

Castellano

4

ZARA

Capitano

4

ZARA

Conte

2

ZARA

Camerlengo

2

ZARA

Castellani (2) in Castelvecchio

2

LAURANA

Castellano

4

SIBINICHO (Sebenico)

Conte e Capitano

2

SIBINICHO

Camerlengo

2

SIBINICHO

Castellani (2)

4

TRAU

Conte

2

TRAU

Castellano

4

SPALATO

Conte

2

SPALATO

Camerlengo e Castellano

4

LISENA (Lesena)

Conte

3

LISENA

Castellano

2

LA BRAZA

Conte

2

CURZOLA

Conte

4

CATTARO (Bocche di Cattàro)

Conte (Provveditore e Capitano)

4

CATTARO

Castellano

2

CATTARO

Camerlengo e Capitano

2

CATTARO

Castellano

4

BUDONA

Podestà

 

Cariche per l'Albania:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

ANTIVARI

Podestà

2

ANTIVARI

Castellano

4

DULCIGNO

Conte e Capitano

4

DURAZZO

Bailo e Capitano

 

Cariche per l'Isola di Corfù :

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

CORFU'

Bailo e Capitano

2

CORFU'

Consiglieri (2)

2

CORFU'

Castellani (2)

4

CORFU'

Capitano del Borgo

4

CORFU'

Capitano dell'Isola


Carica per l'Isola di Zante :

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

ZANTE (Zacinto)

Provveditore

 

Cariche per la Morea:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

MODON (Modone)

Castellano e Provveditore

4

MODON

Capitano e Provveditore

2

MODON

Camerlengo e Castellano del Borgo

4

CORON (Corone)

Castellano e Provveditore

4

CORON

Capitano e Provveditore

2

CORON

Camerlengo e Capitano del Borgo

4

NAPOLI DI ROMANIA

Provveditore

4

NAPOLI DI ROMANIA

Camerlengo

5

NAPOLI DI ROMANIA

Castellani

 

MALVASIA

Podestà

 

Cariche per la Romania:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

NEPANTO (Lepanto)

Rettore e Provveditore

4

NEPANTO (Lepanto)

Camerlengo e Castellano

 

Cariche per l'Arcipelago:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

LEGENA

Rettore

2

SCHIATI SCOPULI

Rettore

4

TINE MICONE

Rettore

2

SCHYROS

Rettore

2

CERIGO

Castellano

 

Cariche per l'Isola di Creta:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

5

CANDIA

Duca

5

CANDIA

Capitano

4

CANDIA

Consiglieri (2)

2

CANDIA

Camerlenghi (3)

2

CANDIA

Zudesi (Giudici)

2

CANDIA

Ufficiali di Notte

4

CANEA

Rettore

2

CANEA

Consiglieri (2)

4

RETTIMO

Rettore

2

RETTIMO

Consiglieri (2)

4

SETIA

Rettore

 

SPINALONGA

Provveditore

 

GARABUSE

Provveditore

 

Cariche per l'Isola di Cipro:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

5

CIPRO

Luogotenente (a Nicosia)

5

CIPRO

Consiglieri (2)

3

CIPRO

Camerlenghi (2)

5

FAMAGOSTA

Capitano

4

FAMAGOSTA

Castellani (2)

3

BAFFO

Capitano

4

ZARINES

Castellano

3

SALINE

Capitano

                                                                                                                                             

 


 

 

Reggimenti per lo Stato da Terra Ferma: 

 

 

Cariche sul Padoan :

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

PADOA (Padova)

Podestà

4

PADOA

Capitano

2

PADOA

Camerlenghi (2)

2

PADOA

Castellano

2

MONCELESE (Monselice)

Podestà

2

MONCELESE

Castellano

2

ESTE

Podestà

2

ESTE

Castellano

2

PONTE DELLA TORRE

Castellano

2

MONTAGNANA

Podestà

2

CASTEL BALDO

Podestà

2

CASTEL BALDO

Castellano

2

PIOVE DI SACCHO

Podestà

2

CAMPOSANPIERO

Podestà

2

LIMENE

Castellano

3

SARACINESCHA DE PADOA

Castellano

 

Cariche in Vicentina:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

VICENZA

Podestà

4

VICENZA

Capitano

2

VICENZA

Camerlengo

2

VICENZA

Castellano

2

MAROSTEGA

Podestà

2

LONIGO

Podestà

2

LONIGO

Castellano

 

Cariche in Colognese:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

COLOGNA

Podestà

2

COLOGNA

Castellano

 

Cariche in Bassanese:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

BASSAN

Podestà e Capitano

2

LA SCALA

Castellano

 

Cariche in Veronese:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

VERONA

Podestà

4

VERONA

Capitano

2

VERONA

Camerlenghi (2)

2

VERONA

Castellani in Castelvecchio (2)

2

VERONA

Castellano in Castel San Pietro

2

VERONA

Castellano in Castel San Felice

4

LIGNAGO (Legnago)

Capitano e Provveditore

3

LIGNAGO

Castellano della Rocca

2

PORTOLIGNAGO

Castellano

2

SOAVE

Capitano

4

PESCHIERA

Provveditore

4

PESCHIERA

Castellano della Rocca

4

RIVA

Provveditore e Castellano

4

PENEDA

Castellano

2

LACISE

Castellano

4

ROVERE DE TRENTO (Rovereto)

Podestà

4

NAGARUOLE

Castellano

 

Cariche in Bressana:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

BRESSA (Brescia)

Podestà

4

BRESSA

Capitano

4

BRESSA

Camerlenghi (2)

2

BRESSA

Castellano della Rocca

2

BRESSA

Castellano della Gadeleta

5

ASOLA

Provveditore

4

ASOLA

Castellano

5

ORZINUOVI

Provveditore

5

LONA

Provveditore

4

PONTE VIGO

Castellano

4

SALLO' (Salò)

Provveditore e Capitano della Riviera

4

VAL CHAMONICHA

Castellano

5

AMPHO

Provveditore

 

Cariche in Bergamasco:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

BERGAMO

Podestà

4

BERGAMO

Capitano

4

BERGAMO

Camerlengo

2

BERGAMO

Castellano

4

BERGAMO

Castellano della Capella

2

BERGAMO

Capitano della Cittadella

4

ROMAN

Podestà e Provveditore

4

MARTINENGO

Podestà e Provveditore

 

Cariche nel Cremasco:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

CREMA

Podestà e Capitano

2

CREMA

Camerlengo

 

Cariche sul Polesene de Ruigo:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

RUIGO (Rovigo)

Podestà e Capitano

2

RUIGO

Camerlengo

2

RUIGO

Castellano

4

LENDENARA (Lendinara)

Podestà

2

LENDENARA

Castellano

4

LA BADIA

Podestà

 

Cariche in Trivisana:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

TREVISO

Podestà e Capitano

2

TREVISO

Camerlenghi (2)

2

MESTRE

Podestà e Capitano

2

MESTRE

Castellano

2

CONEIAN (Conegliano)

Podestà

2

PORTO BUFFOLO (Portobuffolè)

Podestà

2

LA MOTA (la Motta)

Podestà

2

UDERZO (Oderzo)

Podestà

2

CASTELFRANCO

Podestà

2

NOAL (Noale)

Podestà

2

SERRAVALLE

Podestà

 

ASOLO

Donato alla Regina di Cipro

 

                                                                                                                  

Cariche sul Feltrin:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

FELTRE

Podestà e Capitano

2

FELTRE

Castellano

2

CASTELNUOVO DI QUER (Quero)

Castellano

 

Cariche sul Bellunese:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

CIVIDAL DI BELLUN (Cividale)

Podestà e Capitano

2

CIVIDAL DI BELLUN

Castellano

4

CADORE

Capitano

2

BUTISTAGNO

Castellano

 

Cariche in la Patria del Friuli:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

UDENE (Udine)

Luogotenente

4

UDENE

Marascalcho

2

UDENE

Tesorier

2

MONFALCON (Monfalcone)

Podestà

2

MONFALCON

Castellano

2

GHIUSA (Chiusa)

Castellano

4

MARAN (Marano)

Podestà

4

SACIL (Sacile)

Podestà e Capitano

2

CANEVA

Podestà

5

GRADISCHA (Gradisca)

Provveditore

4

PORTO GRUER (Portogruaro)

Podestà

 

 

Cariche in Romagna:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città oppure castello di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

4

RAVENNA

Podestà e Capitano

4

RAVENNA

Camerlenghi (2)

3

RAVENNA

Castellano

4

ZERVIA (Cervia)

Podestà

4

ZERVIA

Camerlengo e Saliniere

3

ZERVIA

Castellano

 

Cariche per Ferara:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

5

FERARA (Ferrara)

 Vicedomino

 

 


 

Cariche di Console:

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  città di destinazione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano che veniva colà inviato e numero dei componenti la carica.

5

COSTANTINOPOLI (Istambul)

Bailo

5

DAMASCO (Siria)

Console

5

ALESSANDRIA (Egitto)

Console

4

TUNIS DE BARBARIA (Tunisi)

Console

 

Capitani che ogni anno si mandavano alle "Mude":

  • numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  • la destinazione della Muda. Il Trafego non aveva una meta finale ma correva su e giù lungo il mediterraneo;

4

FIANDRA

Capitano delle Galee

4

BARBARIA

Capitano delle Galee

4

TRAFEGO

Capitano delle Galee

4

ROMANIA

Capitano delle Galee

4

BARUTO

Capitano delle Galee

4

ALESSANDRIA

Capitano delle Galee

4

ACQUE MORTE

Capitano delle Galee

Ogni nave, che era di proprietà dello Stato, veniva messa al pubblico incanto a Rialto e i "Patroni" se ne aggiudicavano l'utilizzo. Come però ci segnala Marin Sanudo, appartenere alla classe patrizia costituiva quasi sempre la garanzia di spuntare sugli altri concorrenti.

 

Cariche che si eleggevano a tempo determinato :

  •  numero di Mani di Lezionari che venivano formate per l'elezione;

  •  titolo che spettava al patrizio veneziano eletto.

5

Capitano Generale da Mar

3

Provveditori dell'Armata (almeno 2)

3

Capitano del Golfo (tutto il mare Adriatico)

3

Capitano delle Navi Armate

3

Sopracomiti (quanti ne servivano)

3

Patroni delle Navi Armate

4

Capitano delle Barche armate della Riviera della Marca

4

Capitano della Barca e Fusta in Quarnaro

4

Capitano delle Galee Bastarde

4

Capitano delle Fuste

Parecchie altre furono nel corso dei secoli le cariche che si eleggevano a tempo determinato, vedi per questo la sezione corrispondente.

 

Sindici (Sindaci Inquisitori) :

Sindaci in Levante (magistratura d'elezione ricorrente e straordinaria)

 


 

La funzione giudiziaria.

Concentrata esclusivamente sulle regole di ammissione al Mazor Consejo, la riforma apportata dall'approvazione della Parte detta della serrata, non lo privò delle sue primitive competenze giudiziarie, anzi seppure in via di principio, questo Consiglio può essere considerato quale il supremo giudice dell’intero ordinamento dello Stato, e tale rimanendo fino alla fine della Repubblica.

Benché amplissimo si presentasse il campo d’intervento, tuttavia nella pratica quotidiana le sedute aventi per oggetto discussioni su questioni giudiziarie avvenivano quasi esclusivamente attraverso la disamina degli atti di intromissione (sospensione degli effetti di una legge) e sui placiti (mandati di comparizione), che venivano istruiti dagli Avogadori de Comun, ma non prima che essi avessero altresì ottenuto il parere favorevole del Senato in merito alla legittimità degli atti da loro compiuti. I casi si dibattevano poi direttamente in Mazor Consejo.

 

Il rito prevedeva che, a seguito dell’illustrazione compiuta dagli Avogadori all'assemblea dei risultati che erano stati raggiunti dalla loro istruttoria, si procedesse nel modo che segue:

  • la pubblica accusa, ruolo che spettava per legge all'Avogaria, sosteneva davanti al  Mazor Consejo le sue tesi;

  • la difesa, affidata normalmente a degli avvocati di parte, di solito mai più di tre per imputato, replicava alle accuse;

  • dopo non meno di tre riduzioni (ma di solito esse erano molte di più, vista la possibilità concessa a ciascun membro del Mazor Consejo di esporre il proprio parere) seguiva di norma la sentenza, poi redatta e pubblicata nella forma tecnica della Parte;

  • se si trattava di materia criminale, prima era messa ai voti la proposta di condanna quindi, se questa veniva approvata, si passava a votare la pena da comminare.

Forse superfluo infine sottolineare che la partecipazione dei nobili a queste sedute, oltre ad essere generalmente un preciso obbligo di legge, veniva in questi casi con maggiore insistenza rammentata dalle magistrature competenti. Tale sollecitudine mirava ad evitare che i beni, il buon nome e la dignità di un qualsiasi patrizio potesse essere messa a repentaglio da minoranze torbide, aventi come ultimo fine non già l'onore della Repubblica, ma unicamente lo scopo di eliminare (magari fisicamente) rivali politici non graditi.

 


 

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