organi costituzionali

Repubblica Serenissima

Minor Consejo o Serenissima Signoria

LA COMPOSIZIONE

 

i membri di diritto.

il Dose.

i Consiglieri Ducali.

i tre Capi de la Quarantia al Criminal.

i Consiglieri Inferiori (Consegieri "da basso").

 

I membri di diritto.

Giunto all'apice della sua evoluzione costituzionale, il Minor Consejo (o Serenissima Signoria) si componeva dai seguenti membri:

  • il Dose,

  • i sei Consiglieri Ducali,

  • i tre Capi della Quarantia al Criminal,

  • i tre Consiglieri Inferiori.

Il Dose:

Per quanto attiene al Dose, alla sua figura istituzionale di Capo dello Stato, alle sue prerogative politiche, ai diritti ed ai doveri a lui spettanti, questi già sono stati specificatamente trattati nell'apposita sezione dedicata a questa carica.

Qui sia sufficiente ricordare ancora una volta che, all'interno della Serenissima Signoria, il Dose (pur con tutto il massimo rispetto che gli era dovuto in quanto simbolo vivente dello Stato) era nella pratica politica quotidiana equiparato alla stregua di un normale Consigliere Ducale e, norma fra le più significative, la sua eventuale assenza alle riunioni non toglieva la validità alle sedute.

 

 

I Consiglieri Ducali:

Come nel caso delle altre cariche pubbliche, anche la modalità per l'elezione alla carica di Consigliere Ducale subì nel tempo alcune variazioni.

Inizialmente la nomina appartenne al Mazor Consejo, tuttavia nel corso del 1404 l'approvazione di una Parte intervenne a sanare l'abusivo assorbimento dell'elezione effettuato dal Senato. Il decreto restituì pienamente ed inequivocabilmente la competenza al Mazor Consejo, dove in seguito l'elezione sempre si svolse.

La medesima Parte ripresentò inoltre il principio secondo il quale era obbligatorio che si scegliesse un Consigliere per ciascun sestiere in cui era (ed ancora è) divisa la città (San Marco, Castello, Cannaregio, Santa Croce, San Polo, Dorsoduro), anzi, perchè tale disposizione non fosse facilmente elusa, ancora una Parte del 1514 ordinò che chi aspirava alla carica in rappresentanza di un determinato sestiere, doveva certificarne la residenza da almeno sei mesi.

Restituita la facoltà elettiva al legittimo detentore, essa venne organizzata prevedendo la presenza dello scrutinio (candidato) del Senato e la formazione di due Mani di Lezionari (commissioni d'elettori), con la solita clausola che al voto definitivo dovessero trovarsi sempre contrapposti almeno due competitori (candidati contrapposti), altrimenti tutta la procedura veniva dichiarata nulla e si ricominciava da capo.

Non molto tempo trascorse e già fu d'uopo rivoluzionare tutto il sistema, a causa dell'istituzione della magistratura dei Consiglieri Inferiori nel 1437 (di cui si riferisce dettagliatamente più avanti).

Fu allora modificata la procedura elettiva, confermando la presenza dello scrutinio del Senato ma ampliando le Mani di Lezionari da due a quattro; inoltre l'elezione dei componenti venne sfalsata in modo che ogni sei mesi il Mazor Consejo eleggesse tre nuovi Consiglieri Ducali in sostituzione di quelli che decadevano dall'incarico.

Così facendo si ottenne che i nove Consiglieri Ducali (sei detti superiori e tre detti inferiori) appena eletti rimanevano per otto mesi presso la Serenissima Signoria (incarico detto della consiglieria superiore), in seguito si spostavano nell'ufficio di presidenza della Quarantia al Criminal (incarico detto della consiglieria inferiore) dove rimanevano per quattro mesi, quindi scadevano di carica con contumacia.

L'ufficio di Consigliere Ducale era obbligatorio ed anzi una Parte, approvata nel 1416, provvide ad inasprire ulteriormente le pene che già erano previste per i casi di rinuncia.

L'età minima per accedere alla carica fu in origine di soli 25 anni, tuttavia la consuetudine venne innalzando tale limite ad almeno 35 o 40 anni e finalmente nel 1707 una legge avvallò pienamente tale limitazione, stabilendo che potesse aspirare alla candidatura solo chi aveva già compiuto 40 anni od anche 38 se il candidato si era distinto in cariche importanti al servizio della Repubblica.

L’usuale norma della contumacia fissata in un anno dopo compiuto l'incarico, fu sempre rigorosamente applicata fin dall'istituzione del consiglio (e ben si comprende lo scrupolo di dare continua rotazione ad elementi nobiliari a così stretto contatto con il Dose), anzi essa venne in seguito ulteriormente elevata e portata a 18 mesi mentre contemporaneamente venne imposta anche una limitazione di elezione a qualsiasi ufficio, per la durata di tre mesi, a tutti i parenti dei Consiglieri Ducali scaduti di carica.

Forse superfluo ricordare che anche in questo Consiglio erano rigorosamente osservate le norme che vietavano di eleggere più di un membro per famiglia.

 

 

I tre Capi de la Quarantia al Criminal :

a partire dalla loro aggregazione, che non fu stabile e non fece perdere al Minor Consiglio le sue attribuzioni di Consiglio Ducale, questi iniziò ad essere indicato con il titolo di Serenissima Signoria.

L'assorbimento dei tre Capi maturò seguendo due direttrici principali: la prima rispondeva alla volontà del patriziato veneziano di mettere in atto ogni mezzo lecito ad allargare le basi decisionali di un organo così vitale ma allo stesso tempo così sospettosamente ristretto. La seconda nel fatto che i tre Capi, quali prestigiosi componenti dell'ufficio di presidenza della Quarantia al Criminal (organo costituzionale di grandissima autorevolezza), spesso si distinguevano per la possibilità che avevano di porsi in modo autonomo rispetto a quello che invece si voleva fosse l'unico vertice dello Stato.

I tre Capi costituivano infatti la presidenza di un collegio universalmente ritenuto tra i più illustri di quelli che formavano il complesso organismo dello Stato: la Quarantia al Criminal fu infatti storicamente il primo fra gli organi a carattere tecnico voluti dal Mazor Consejo; essa era più antica per istituzione rispetto al Senato, da qui l'autorità ed il prestigio che godevano, di riflesso, i suoi componenti e l'autonomia che le era riconosciuta.

Anche in questo caso, quindi, piuttosto che intervenire disarticolando pericolosamente il sistema, si preferì avviare con gradualità un processo di assorbimento che salvò le prerogative di ognuno ma nel contempo rafforzò l'organismo nel suo complesso. La quotidiana mole di lavoro politico che investiva la Serenissima Signoria era infatti così notevole che anzi il sistema avvertì ben presto la necessità di una loro costante presenza, che col passare del tempo venne sempre più oberata di nuove e pressanti deleghe.

L'importanza politica dei tre Capi iniziò a declinare con il contemporaneo sviluppo delle Quarantie, fino a quando, istituito il giro fra Quarantie, il maggior numero di nobili chiamati a partecipare all'attività di governo, rese quasi impossibile garantire l'indispensabile segreto di Stato. Con l'istituzione del giro il sistema non mancò di prendere atto delle mutate condizioni, disponendo che i tre Capi dovessero allontanarsi dalla sala dove era riunita la Serenissima Signoria quando chiedessero udienza i Capi dei Diese per importanti e segrete comunicazioni, oppure quando lasciando che solo il Minor Consejo ed il Dose presiedessero le riunioni del Consejo dei Diese.

Negli altri casi i Capi non persero mai il diritto di partecipare ai lavori della Serenissima Signoria, di cui essi restarono pur sempre degli autorevoli membri, grazie alla formazione tecnica affinata presso le Quarantie.

 

 

I tre Consiglieri Inferiori ("Consegieri da basso"):

Sancita da una Parte del 1437, l'istituzione di questo nuovo ufficio costituì un'importante innovazione, che pur senza mutare sostanzialmente il numero dei componenti della Serenissima Signoria, ne allargò per contro ancora di più la base, grazie ad un sistema appositamente congegnato per permettere una maggiore rotazione interna dei suoi componenti.

I Consiglieri inferiori (così titolati solo dalla posizione in cui si veniva a trovare la saletta dove si riuniva la Quarantia al Criminal rispetto a quella riservata alla Serenissima Signoria) erano, a dispetto del titolo, assolutamente uguali per dignità e carica agli altri sei Consiglieri Ducali (chiamati da allora superiori) ma non partecipavano alle riunioni della Serenissima Signoria, essendo invece loro ufficio rappresentare quest'ultima presso la Quarantia al Criminal.

I Consiglieri inferiori assumevano dunque la presidenza dei lavori della Quarantia al Criminal, facoltà che veniva a loro espressamente delegata dai Capi, i quali a loro volta ne erano impossibilitati in quanto impegnati a tempo pieno a partecipare ai lavori politici della Serenissima Signoria. Con cadenza quadrimestrale, tre Consiglieri superiori si alternavano con i tre Consiglieri inferiori.

La contumacia (ineleggibilità) era stabilita per il periodo di 18 mesi, dal momento in cui ciascun Consigliere Ducale esauriva il proprio giro annuale uscendo dalla Consiglieria inferiore.

 


 

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