Nel corso del 1751 una Parte approvata dal Senato
istituì la Conferenza sora le Arti.
Il nuovo organo si componeva di un membro ciascuno
appartenente alle seguenti magistrature:
v
Cinque Savi a la Marcanzia,
v
Deputadi al Comercio,
v
Provedadori a la Giustizia Vecia,
v
Provedadori in Zecha,
v
Provedadori de Comun.
A questo primo gruppo di importanti Ufficiali dello Stato,
poco più tardi si aggiunsero anche un componente dei seguenti
uffici:
v
Giustizieri Veci,
v
Sopraconsoli.
Questi ultimi potevano però intervenire solamente nel caso in
cui la Conferenza avesse all'ordine del giorno la
trattazione riguardo l'attività di qualche Arte sottoposta al
loro diretto controllo.
Organo principalmente con funzioni esecutive, il Colegio al
le Arti ebbe con il compito di adoperarsi per
ricercare tutti i rimedi possibili atti a risollevare le sorti
(peraltro ormai abbondantemente compromesse) del commercio e
della produzione artigianale ed industriale dello Stato