Repubblica Serenissima

Altri uffici ammessi in Senato

provedador in armata

(provveditore in armata)

 

istituzione

competenze

dignità politica

bibliografia essenziale

 

Istituzione.

Subito dopo il Capetanio General da Mar (in tempo di guerra) oppure del Provedador General da Mar (in tempo di pace) veniva, in stretto ordine gerarchico, l'incarico del Provedador in Armata.

L'elezione di questa carica competeva al Mazor Consejo, il quale vi provvedeva per mezzo della formazione prima di tre, poi probabilmente di quattro, Mani di lezionari (commissioni di elettori).

 


Competenze.

Era considerata prerogativa del Provedador assumere direttamente il comando supremo della flotta in caso d'impedimento o di assenza del Capitano Generale; a questo proposito ritorna alla mente l’esempio del Provveditore Agostino Barbarigo considerato il vincitore, assieme a Sebastiano Venier che a sua volta era il Capitano Generale, della famosa battaglia navale di Lepanto.

La nave assegnata al Provveditore era una galea, che portava a poppa quale segno di distinzione un fanale singolo, detto fanò; a differenza della galera del Capitano Generale che invece ne aveva tre.

Egli vestiva, sopra la corazza, un ampio manto, o toga, detta romana, di colore rosso, fermato sulla spalla destra con cinque bottoni d'oro a forma di olive, e in capo il berretto a tagliere o a tozzo, cioè a tronco di cono rovesciato, pure rosso.

 


Dignità politica.

Il Provveditore aveva delegata anche la giurisdizione politica ed amministrativa della colonia, dipendendo per le sue azioni direttamente dal Senato.

 


 

Bibliografia essenziale.

SANUDO              : "De magistribus ..." pag.

ZORZI                   : "La vita quotidiana ..." pag. 251

 

 

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