Quando i
barbieri
si limitavano a praticare le mansioni che esercitano
oggigiorno, cioè tagliare barba e capelli, essi venivano chiamati a
Venezia barbitonsori;
quando invece oltre al taglio della chioma i
barbieri grazie alla particolare abilità che possedevano nel maneggiare con
sicurezza gli affilati rasoi, essi
esercitavano anche l'attività chirurgica, i barbieri chirurghi
provvedevano anche al salasso, all'estrazione di denti ed alla medicazione di ferite
leggere.
Nel corso del 1730 i barbieri chirurghi ottennero la possibilità di
separarsi dall'Arte madre, e dal settembre del 1790
venne decretato che per poter esercitare legalmente l'attività medica,
essi dovessero
prima sostenere un esame, in
volgare, presso il Colegio dei cirologi.
Una antica consuetudine
prevedeva la presenza di un barbiere sulle navi della Repubblica, in
qualità di medico generico. |