La sarìa curiosa ... |
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Il nome di questa curiosità, Anzoli (Angeli), mi è stato suggerito dalle due sculture esistenti entro l'angusta corte Venier dai leoni, che fiancheggia il lato ovest del giardino retrostante l'omonima e celebre dimora incompiuta, oggi sede della Peggy Guggenheim Collection, che si affaccia sul canalazzo (Canal Grande). La prima figura che s'incontra entrando nella corte, sul punto dove questa ulteriormente si restringe, è una testa di cherubino che sporge a mezza altezza dal muro di cinta. Nonostante le guance paffute, l'espressione chiaramente di sconforto disegnata sul viso, ulteriormente accentuata dalla curva della bocca, fa pensare che il resto del corpo sia rimasto bloccato, da qualche sortilegio, dentro la muratura. La seconda figura è posta invece al termine della corte: entro una nicchia rettangolare con lo sfondo interno in marmo rosa, si trova collocata una statua raffigurante di cherubino a figura intera, con gambe da infante ma con il viso che denuncia un'espressione molto più che adolescenziale. La mancanza del braccio sinistro trasmette la sensazione che se ne stia disteso sul fianco in attesa di visite.
Come questi Anzoli siano finiti qui non so. Segnalo che vicino alla seconda figura, sul lato sinistro, è murata una bellissima immagine sacra in marmo greco, a forma di piccolo capitéo, che oggi si sta lentamente sfaldando, aggredito quotidianamente dall'inquinamento atmosferico e dalla salsedine.
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