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Il 29 marzo 1460 il Senato approvava una Parte con la quale autorizzava la costruzione di un edificio a
Rialto, in cui si avrebbero dovuto, d’ora in poi, immagazzinare le pelli conciate
provenienti dall’isola della Giudecca. Il fontego del curame, finito di realizzare già nel 1462, divenne
anche il luogo deputato alla vendita. Il 27 ottobre 1599 i calegheri venivano autorizzati all’acquisto di cuori foresti, (cuoi non nazionali) a condizione che fossero venduti nel fontego del curame, secondo i prezzi ufficiali e solamente se la produzione, in Giudecca, si fosse rivelata insufficiente rispetto alla domanda. L'edificio oggi non esiste più. Negli anni
successivi alla caduta della Repubblica, avvenuta nel 1797, esso venne
completamente demolito e al suo posto fu costruito un anonimo edificio. Sullo stipite di una porta di negozio, si
trova l’altorilievo di Santa Giustina.
Il Fontego nel mezzo dell’isola di Rialto
Il Fontego, nel mezzo dell’isola di Rialto
L’edificio anonimo che ha sostituito il Fontego
L’altorilievo di Santa Giustina (S IVSTINA), sullo stipite di una
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