fonteghi

fontego de la farina

SESTIER DE

SAN POLO

Secondo i cronisti, questo grande fontego fu eretto nel 1178 essendo Dose Orio Mastropiero. Si legge infatti a questo proposito nel Savina: “In questo tempo questo dose fese far el fontego de la farina a Rialto”. Nel 1310, come altri uffici pubblici della zona di Rialto, anche il fontego patì il saccheggio da parte dei congiurati di Baiamonte Tiepolo. Dal canto suo il Sabellico lo chiama “farinarium emporium”, e aggiunge poi: “incredibile relatu quanta vis in eo venalis annonae adsit, quaeque libera occasio mercari volentibus”.

Si apprende dalle celebri cronache di Marin Sanudo che nel terribile incendio che devastò Rialto il 10 gennaio 1513 (More Veneto) il fuoco si appiccò anche a questo fontego, “et poi entroe in caxa di s. Zuan Sanuto lì appresso, qual si bruxoe. Et prima era bruxata quella di s. Hieronimo Tiepolo cao di X, che era contigua al fontego predetto”.

Il grande fontego de la farina (fonticum farinae) subì importanti restauri strutturali tra il 1600 e il 1700., probabile conseguenza dei danni patiti nell’incendio successivo del 1623 che causò danni stimati in 25 mila ducati.

Ad esso presiedeva la Magistratura dei Signori al Formento in Rialto.

L’edificio è ancora perfettamente individuabile sulla riva destra del Canalasso poco dopo il ponte de Rialto, giusto all'angolo fra la riva del vin e il rio terà San Silvestro o del fontego.

Lo stabile, composto in origine dal piano terra e da due piani in altezza; aveva pianta a forma di C e godeva di una corte interna situata sul lato interno, non edificato, che fungeva anche da confine con le altre proprietà. Quando ancora le acque del rio ne bagnavano il fianco sinistro per tutta la sua lunghezza, l'ingresso principale al fontego era situato lungo la riva del vin.

Caduta la Repubblica nel 1797, pochi anni dopo cessò definitivamente di essere utilizzato e quindi fu avocato al Demanio che lo ristrutturò e lo riadattò per ospitare uffici pubblici.

Venne perciò spostato l’ingresso principale, che oggi si trova in rio terà San Silvestro o del fontego e da accesso al vano scala centrale (che oggi funge anche da atrio di attesa per gli uffici al piano), agli archivi e a una piccola ex cappella della famiglia Petrarca. Altri due vani scala secondari, collegano solamente pianoterra e piano primo.

In rio terà San Silvestro o del fontego si trova anche un secondo ingresso che conduce al piano secondo dove però è situato l'ingresso indipendente di un appartamento che occupa una porzione del terzo piano.

Il terzo piano fu aggiunto negli anni immediatamente successivi alla trasformazione subita dalla struttura negli anni '40 del secolo scorso.

Attualmente esso ospita l’Ufficio Tecnico Erariale e il Catasto.

 


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Il fontego della farina, oggi.

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Il fontego della farina, oggi.

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All’angolo fra riva del vin e rio terà S. Silvestro o del fontego.

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Facciata (a destra) lungo rio terà S. Silvestro o del fontego.

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La corte interna.

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Lapide scalpellata (in alto editto, in basso le armi dei tre Provveditori).

CONTRADA

S. SILVESTRO

RIO TERA'

S. SILVESTRO

O DEL FONTEGO