SESTIER DE

S. MARCO

San Giovanni Elemosiniere, vescovo di Alessandria d'Egitto

CONTRADA

S. ZUANE

DE RIALTO

ricorrenza il giorno 12 novembre del calendario liturgico veneziano

Santo titolare della chiesa di: SAN ZUANE DE RIALTO

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SAN GIACOMETO

Giovanni nasce, intorno al 556, nell’isola di Cipro, precisamente nella città di Amatonte, dove il padre Epifanio ne è il governatore. Sin dall’infanzia si manifestano nel piccolo Giovanni i segni della santità e della pratiche di carità verso i poveri e i diseredati. Ubbidendo però alla volontà dei genitori, si avvia agli studi e ben presto contrae, sebbene riluttante, il matrimonio dal quale nascono due figli che però, prematuramente, moriranno assieme alla moglie.

Privo di ogni legame terreno, Giovanni sceglie di dedicarsi a Dio e ai poveri, che egli è solito chiamare “i miei padroni e signori”. La santità della sua vita si diffonde presto in tutto l’Oriente e alla morte del Patriarca di Alessandria d’Egitto, Giovanni per acclamazione del popolo, sale alla cattedra vescovile. Egli trasforma la città in un centro di studi e di virtù cristiane, istituisce ospedali e case di riposo. Ogni giorno distribuisce l’elemosina a circa 7.000 poveri e da qui l’appellativo di “Elemosiniere”. Muore intorno al 617, ultrasessantenne e la fama della sua santità si diffonde ben presto in tutto il mondo orientale, per arrivare alfine anche in Europa.

In Italia, il culto di San Giovanni Elemosiniere è praticato principalmente a Casarano di Leuca, nel Salento e a Venezia. 

La devozione più forte è certamente praticata a Casarano, dove sempre forte è rimasto nel corso dei secoli il culto dei Casaranesi nei confronti del loro Patrono. Nella Chiesa Madre della città, intitolata all’Annunciazione (ma in alcuni documenti anche a San Giovanni) sono conservati due spettacolari dipinti della vita del Santo e una statua in legno, fine lavoro veneziano del 1600 che rappresenta un prezioso esempio dello stile barocco. Casarano festeggia San Giovanni Elemosiniere tre volte nel corso dell’anno: il 23 gennaio (giorno della solennità liturgica), la terza settimana di maggio (con un sfarzosa festa civile e religiosa), il 31 maggio (per la commemorazione del miracolo del 1842). In chiesa Madre, sono conservati i testi originali della messa propria, concessi nel 1741 dalla Santa Sede.

Va ricordato che nel 1974, Casarano ebbe la gioia di poter ospitare temporaneamente il venerato corpo di San Giovanni Elemosiniere, quando la teca contenente i sacri resti giunse in città il 19 gennaio e vi rimase fino al 2 giugno dello stesso anno portata dal Patriarca di Venezia, in quel tempo il Cardinale Albino Luciani, futuro Giovanni Paolo I. Per l’occasione, furono organizzati grandiosi festeggiamenti e al termine fu redatto un atto di gemellaggio fra le comunità di Casarano e di Venezia, in duplice originale, di cui uno si conserva in Chiesa Madre e l’altro è affisso nella chiesa di San Giovanni in Bragora a Venezia.

E’ infatti questa la chiesa che, pur essendo consacrata a San Giovanni Battista, conserva al suo interno, dal giorno del suo arrivo in città, nel 1249, il corpo del Santo Elemosiniere, il quale dunque non viene venerato nella chiesa ad egli consacrata di San Zuane de Rialto

San Giovanni l'Elemosiniere

L'iconografia ufficiale ritrae il Santo nelle vesti di Vescovo con il bastone pastorale, mentre distribuisce denaro ai poveri.

 

 

San Giovanni l'Elemosiniere

L'etimologia del nome Giovanni deriva dall'ebraico: "il Signore è benefico" e "dono del Signore".