SESTIER DE

S. CROSE

San Giacomo il Maggiore, apostolo

CONTRADA

S. GIACOMO

DA L'ORIO

ricorrenza il giorno 25 luglio del calendario liturgico veneziano

Santo titolare della chiesa: SAN GIACOMO DA L'ORIO

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Questo Giacomo è detto maggiore per poterlo agevolmente distinguere dal suo omonimo, Giacomo di Alfeo, apostolo anch’esso, che sarà perciò chiamato minore.

Giacomo e il fratello Giovanni sono figli di Zebedeo, il pescatore che viveva in Betsaida, sul lago di Tiberiade.

Chiamati da Gesù (che ha già con sé i fratelli Simone e Andrea) anch’essi non esitano a seguirlo, segnando con la loro adesione la nascita del collegio apostolico: "(Gesù) ne costituì Dodici che stessero con lui: (...) Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanerghes, cioè figli del tuono". Assieme a Pietro il gruppo sarà testimone della Trasfigurazione, della risurrezione della figlia di Giairo e della notte nell’orto dei Getsemani.

Oltre al padre e al fratello, di Giacomo è conosciuta anche la madre, Salome, che chiede a Gesù posti speciali nel suo regno per i figli, che si dicono pronti a bere il calice che egli berrà. Così, ecco l’incidente: "Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono", ma Gesù spiega che il Figlio dell’uomo "è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti".

Di certo Giacomo quell’amaro calice lo berrà fino in fondo e senza tentennamenti: egli sarà infatti il primo apostolo martire, nella primavera dell’anno 42, quando "Il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni". L’Erode di cui qui si parla è Agrippa I, al quale il nonno Erode il Grande fece uccidere il padre e la nonna. A Roma sarà compagno di baldorie del giovane Caligola, che nel 37 salirà al trono e lo manderà in Palestina come re. Sarà però un re fortemente detestato, perché straniero ed anche corrotto, che cercherà popolarità colpendo i cristiani. L’ultima notizia del Nuovo Testamento su Giacomo il Maggiore è appunto questa: il suo martirio.

Alcuni secoli dopo iniziarono a fiorire sulla sua persona tradizioni e leggende: si dice che avrebbe predicato il Vangelo in Spagna e quando poi quel Paese cadde in mano araba (sec. IX), il corpo di san Giacomo (Santiago, in spagnolo) sia stato prodigiosamente portato nel nord-ovest spagnolo e seppellito nel luogo poi diventato notissimo in tutto il mondo cristiano come Santiago de Compostela. Nell’angoscia dell’occupazione araba, si tributa al Santo un culto fiducioso e appassionato, facendone il sostegno degli oppressi ed addirittura un risoluto ed invincibile combattente (confondendolo in ciò con l’altro apostolo, Giacomo di Alfeo), dunque ben lontano dal carattere e dalla mansuetudine del Giacomo evangelico.

La fede nella sua protezione è uno stimolo enorme in quei tempi durissimi e tutto ciò ha naturalmente un forte riverbero sull’Europa cristiana, e già nel corso del X secolo hanno inizio i pellegrinaggi a Compostela, ancora oggi praticati da migliaia di fedeli.

Il punto di raccolta e partenza dei pellegrini che da Venezia intraprendevano il lungo viaggio a piedi, era appunto la chiesa di San Giacomo da l’orio.

 

San Giacomo

L'iconografia ufficiale ritrae il Santo con il cappello da pellegrino o con accanto una conchiglia.

 

San Giacomo

L'etimologia del nome Simeone deriva dall'ebraico "che segue Dio".

Il Santo è patrono di pellegrini, cavalieri, soldati, malattie reumatiche.