Nel corso del 1545 il Senato approvò l'istituzione del
Colegio sora la milizia da mar, formato da quattro
senatori e da altri sedici nobilomeni che vennero
tolti dal Mazor Consejo, questi ultimi aventi
funzioni di assistenti e di esecutori delle direttive che
invece sarebbero state elaborate dai primi.
Come d'uso, anche questo Colegio subì in progresso di
tempo alcuni rimaneggiamenti rispetto all'originaria
struttura, approdando alfine alla seguente composizione:
v
due Provedadori a l'Armar,
v
due Patroni a l'Arsenal,
v
un Provedador a l'Artiglieria,
v
due Provedadori sora Biscotti.
La presidenza dei lavori del Colegio venne sempre
riconfermata al gruppo dei quattro senatori, ai quali la
consuetudine prese ad assegnare il titolo di Provedadori a
la Milizia da Mar e che più tardi si costituirono in
ufficio autonomo rispetto al Colegio stesso.
Il
compito
del
Colegio
fu
quello
di
dare
immediata esecuzione
alla
direttiva
del
Senato
che
aveva
disposto
l'allestimento di un'armata navale di riserva costituita da
non meno di cento galee del tipo detto sottile, in modo
che con assoluta rapidità la Repubblica potesse contrastare in
modo efficace quella che oramai appariva quale un'inesorabile
avanzata del Turco verso occidente, iniziata con la conquista
delle isole del Mar Egeo.
Una volta che, come richiesto, fu completato l'allestimento
della flotta, il compito assegnato al Colegio si potè
considerare esaurito ed anch'esso venne abolito.
Sopravvissero
però i Provedadori, ai quali vennero anzi delegate
nuove mansioni operative, tra le quali si deve ricordare
l'esazione della tansa insensibile.