Ospeai & Ospissi

Ospedaeto de la Madalena

(o de le pizòcare)

SESTIER DE

DORSODURO

La storia.

L'ospedaeto (oggi al civico 1712), venne fondato nel 1361 grazie alla generosità dei due fratelli Gabriele e Luciano Prior, al nobile scopo di poter offrire un ricovero a persone indigenti.

Con il testamento del 1376, inoltre, Luciano Prior lasciò all'ospedaeto anche tutti i suoi beni, costituendo in questo modo una Commissaria e prescrivendo che qui fossero ospitati tutti i "poveri de Cristo".

Esaurite che furono le risorse, nel corso del '500 l'ospedaeto passò a dipendere dal sostegno economico derivante da una Commissaria istituita dalla nobile famiglia Corner "de la Regina", (dal fatto che la Ca' si trovava appunto in calle de la Regina), ed alcuni membri della casata svolsero perciò in tempi diversi l'incarico di Procuratori o di Commissari.

Attorno al 1661 l'ospedaeto cominciò ad essere indicato anche de le pizòcare, perchè in esso si era nel frattempo dato asilo anche alle terziarie, pie donne che, pur rimanendo secolari, indossavano l'abito di uno degli ordini che ammettevano questo "terzo livello" (francescani, domenicani e carmelitani) e vivendo in comunità fra loro.

I Corner della Regina continuarono comunque ad avere piena potestà nel scegliere le sette, a volte anche otto, donne vedove o anche donzelle, alle quali assegnare l'alloggio del quale avrebbero goduto gratis et amori dei.

Va detto che i Corner arrivarono ad immedesimarsi così profondamente nella gestione dell'ospedaeto che poco oltre la metà del '700 tentarono di entrarne in effettivo possesso.

Contro insorsero però le ricoverate, che nel 1761 presentarono ricorso ai Provedadori sora Ospeai, Lochi Pii e riscatto dei schiavi e dopo due sentenze si videro dar ragione e restituito il diritto di eleggere la Priora.

Caduta la Repubblica nel 1797, gli editti napoleonici del 1806 di soppressione non riuscirono ad interrompere l'attività pluricentanaria dell'ospedaeto, che anzi continua ancor oggi, essendo nel tempo pervenuto all'I.R.E., l'Istituzione che gestisce le case di ricovero per conto del Comune di Venezia.

 

L'edificio.

Oggi come allora, il complesso edilizio si stende fra il campo drìo el cimitero, dove si colloca l'entrata principale all'edificio e il retrostante ponte de la madalena, che scavalca il rio de San Bastian.

L'ospedaeto, che ha conservato la sua funzione originaria, è costituito da piccoli appartamentini composti da camera e cucina, raccolti attorno alla corte interna.

L'antico oratorio è stato invece purtroppo alienato e trasformato in seguito in  abitazione privata, esso è ancora esternamente riconoscibile, posto ai piedi del ponte de la Madalena, in calle de la Madalena.

 


 

 
l'ospizio

 

 
l'oratorio

 

CONTRADA

ANZOLO RAFAEL

CAMPO

DRIO EL CIMITERO

 

<< va indrìo

ti xe un forastier inluminà ?

Pecà ! Qua no ghe xe

altro da véder !

 

par saverghene de più ...

 

FRANCA SEMI

"Gli Ospizi di Venezia",

Venezia 1984