Ca’ Grimani “de l’albero d’oro” va annoverata tra gli edifici più eleganti in stile
lombardesco esistenti a Venezia. Pur se modesto per le proporzioni, specie
se confontato con gli edifici attigui, Ca’ Grimani “de l’albero d’oro”
spicca per la grande abbondanza delle decorazioni e per la raffinata
eleganza degli elementi plastici.
La
facciata, tripartita da pilastri lesenati rifiniti da capitelli corinzi, è
interamente ricoperta di bianca pietra d’Istria. Grande la profusione di
decorazioni: si alternano tondi e rettangoli in marmi preziosi a festoni,
capitelli e fregi, seguendo un disegno di ricercatezza e sfarzo.
Al pé pian si apre al centro la grande
porta da mar, ad arco a tutto
sesto riquadrato ed abbellito da tondi marmorei policromi e, sui lati, le
particolari finestre ad edicole con timpano triangolare.
Al
primo soler nobile, la trifora ad
arco a tutto sesto riquadrato con pergolo
(balcone) continuo ed aggettante, sui pilastri si poggiano le snelle
semicolonne culminanti in deliziosi capitelli. Ai lati le due coppie di
monofore, ad arco a tutto sesto con pilastrini e capitelli, presentano
sotto il davanzale, originali decorazioni a cartigli e nastri.
Al secondo
soler nobile, la trifora uguale
alla sottostante ma meno allungata in altezza, si imposta su colonne
direttamente poggianti sul poggiolo. Ai lati le due coppie di monofore, ad
arco a tutto sesto con pilastrini e capitelli, presentano sotto il davanzale,
originali decorazioni a cartigli e nastri.
Gli
interni di Ca’ Grimani “de l’albero
d’oro” furono profondamente modificati nel corso
del Settecento, mentre l’ultima ristrutturazione portò alla divisione della
sala da ballo in più stanze e alla realizzazione del ponte de Ca’ Grimani
che immette nel Ramo omonimo.
Nei
primi anni dell’Ottocento vennero vendute all’incanto la pinacoteca e la
libreria.
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