Ca’ & caxe

Ca’ Badoer

SESTIER DE

 S. POLO

Ubicazione

CAMPIELLO DE LA SCUOLA  2468

La facciata principale prospetta sul Rio tera’ de San Toma’

proprietà

Ca’ Badoer venne costruita nel XIV secolo, quindi rinnovata una prima volta nel Seicento e poi ristrutturata ancora nel corso del 1712 e poi nel 1759 per gli interni. L’omonima famiglia ne rimarrà proprietaria fino all’estinzione del Ramo.

Successivamente divenne sede dell’Istituto Santa Caterina delle Suore di Nevers, quindi nel 1974 viene acquistato dall’Università degli Studi (IUAV) e dal 2008 è sede della Scuola di dottorato.

descrizione architettonica

Un tempo il lato di Ca’ Badoer che oggi prospetta su rio tera’ de San Toma’ si specchiava direttamente sull’acqua dell’omonimo rio, e dell’attuale facciata si nota la lunga sequenza di monofore ad arco, ciascuna con architrave aggettante orizzontale. Questa ala deriva dalla caxa del priorato de San Zuane Evangelista che apparteneva anch’essa alla famiglia Badoer.

Nel suo insieme però Ca’ Badoer è un vasto edificio che si sviluppa a forma di “Z” fra rio terà San Tomà e l’opposta corte Vitalba ma potendo includere anche calle de la laca, se si considera anche l’estensione del rinomato giardino che al tempo era uno dei più estesi in città e di cui sopravvive oggi ben poca cosa.

Un documento del 1350 concesse ai Badoer il permesso di poter seppellire i confratelli della Schola Granda de San Zuane Evangelista nel cimitero ricavato davanti alla chiesa omonima, sopra il quale venne poi costruito un portego.

Quando nel 1759 venne intrapreso il radicale restauro di Ca’ Badoer, il salone da ballo, che ne divenne il corpo centrale, fu costruito direttamente sopra il portego del sottostante cimitero (che continuò ad essere utilizzato), cimiterium che con la sua inamovibile presenza ha storicamente condizionato lo sviluppo dell’edificio, determinandone quella singolare tipologia planimetrica (schematizzata a forma di «Z»), che la differenzia completamente da quella di qualsiasi altra Ca’ veneziana.

Si noti inoltre che, per sua stessa natura, l'area cimiteriale sottostante la grande sala da ballo non era mai stata interessata da alcuna edificazione, se si esclude le esili colonne di sostegno del portego antistante l’antichissima omonima chiesa (juspatronato della famiglia Badoer), dunque un terreno non mai sufficientemente consolidato. Forse questa fragilità delle fondamenta si volle fosse compensata dalla sua inusitata altezza interna, all’incirca otto metri, dimensione che oltretutto contrasta rispetto alle altezze medie dei soffitti delle altre stanze di Ca' Badoer.

note

La famiglia Badoer era di origine antichissima, inclusa nel ristretto nucleo delle “casate vecie”. Questa era infatti una “casada longa” del novero delle “tribunizie”.

altre Ca’ di Rami

della casata

right13.gif Ca’ Soranzo a San Polo

CONTRADA

S. STIN

arrow_144.gif va indrìo