descrizione
architettonica
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Ca’ Falier è di
antichissima fondazione, costruita pare nel corso del XI secolo, fu
riedificata già nel 1105, quando un furioso incendio devastò completamente
questa zona della città. Nonostante sia stata poi pesantemente rimaneggiata
in epoche successive, essa costituisce un importante esempio degli inizi
dell’architettura gotica.
La facciata conserva alcuni elementi
antichi: le due quadrifore poste al primo e al secondo piano (un tempo con
più arcate) sono a peduccio rialzato (in stile veneto-bizantino); fra i due
piani sono murate due formelle e due patere del secolo XIII, mentre due
scudi gotici del XV secolo stanno sotto il davanzale delle due finestre
poste ai fianchi della quadrifora del secondo piano.
Di non grande elevazione, Ca’ Falier non ha la porta da mar poiché la fascia del piano terra prospiciente il Rio dei Santi Apostoli è adibita a sotoportego
formato da sei arcate di varia ampiezza, che consente il transito pedonale
pubblico (soluzione architettonica abbastanza rara in città).
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note
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Ca’ Falier fu la dimora
del cinquantacinquesimo dose Marin Falier, come conferma un documento
conservato in Biblioteca Marciana: "la caxa granda de Santi Apostoli in colonne, a pié del ponte, che
fu de Marin Falier, olim indegno dose".
Indegnamente noto per aver attentato
alla libertà di Venezia progettando un colpo di Stato che venne
fortunatamente sventato alla vigilia dell’attuazione, egli fu decapitato
venerdì 17 aprile del 1335 ai piedi della scala dei Giganti di palazzo
Ducale.
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