Vicinissimo alla calle de Noal,
scorre il rio de Noal sotto il
ponte anch'esso anticamente detto de Noal
ma poi inopinatamente chiamato alla fine dell'800, e così poi
rimasto, ponte Pasqualigo.
Il toponimo deriva dalla famiglia patrizia
Anovale, o Noale e ciò è
provato sia dalle "Genealogie" di Marco Barbaro che dalla "Cronologia
di famiglie Nobili Venete in Candia" del Muazzo, dove appunto
è possibile leggere che: "il ponte di Noal in Sestier di
Cannaregio, in contra' di Santa Fosca, si chiama con questo nome
giacché fu fatto la prima volta da uno di questa casa Anoval".
Il ponte in parola è così certamente denominato fin dal secolo
XIII, esistendo trascritta nel «Codice del Piovego» una
sentenza del 1298 col seguente proemio: "Sententia Pontis de
Noale qui de caetero debet reparari et refici per convicinos S.
Fuscae, secundum antiquam consuetudinem".
La famiglia degli Anovale giunse a
Venezia nel lontano 982 proveniente da Noale, odierna cittadina
della Marca Trivigiana, le cui rovine del Castello dei Tempesta
ancora oggi si possono ammirare circondate dal fossato. Alcuni
suoi membri fecero parte del contingente di cavalleria che nel
1212 venne spedito nell'isola di Candia (oggi Creta); nel 1379,
come è provato dall'elenco dei contribuenti di prestiti allo Stato
per finanziare la guerra di Chioggia, i Noal
ancora abitavano in Contrada,
la famiglia si estinse in Venezia nel 1583.
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