Il nome della calle Priuli ai Cavaletti
deriva, per la prima parte, dal fatto che la nobildonna Paolina
Priuli qui possedeva, nel 1661, un patrimonio di ben cinquantanove
casette.
Quanto alla seconda parte della denominazione, l'opinione più
comune è che essa derivi dai numerosi cavalletti qui
esistenti e sopra i quali i tessitori ed i tintori stendevano i
drappi ad asciugare. Tale teoria è sostenuta dal fatto che negli
Estimi si ritrova che non pochi erano i tessitori ed i
tintori che abitavano in questa lunga calle, e che essa perciò non
calle Priuli o
calle dei Cavaletti venisse anticamente chiamata, ma sin
dove può ritornare la memoria, calle
Priuli ai Cavaletti.
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