proprietà
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L’edificio, di proprietà del ramo della
famiglia patrizia veneziana dei Soranzo,
nel 1760 passò ai Piovene quando Cecilia, figlia di Piero Soranzo, sposò
Gerolamo Piovene portandogli in dote il fabbricato.
Attualmente di proprietà dello Stato, la
costruzione è sede della Guardia di Finanza.
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descrizione architettonica
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La
costruzione di Ca’ Soranzo Piovene risale ai primi decenni del Cinquecento
ed è attribuita a progetto di Sante Lombardo, figlio e nipote
rispettivamente dei famosi Tullio e Piero.
L’indubbia eleganza delle proporzioni, degli
elementi decorativi, delle cornici del portale e delle finestre, ai
riquadri del basamento e dei medaglioni, rendono Ca’
Soranzo Piovene certamente uno degli edifici più gradevoli
realizzati a Venezia nella prima rinascenza.
In particolare, al di sopra della porta
da mar, la facciata è
impreziosita da una trifora con pergolo
(balcone) al piano nobile e di altra trifora al secondo piano. In modo abbastanza
anomalo data la ricercata simmetria stilistica propria del periodo, le
trifore sono affiancate da due monofore sul lato destro e solo una sul lato
sinistro.
Su due assi verticali a sinistra e a
destra del blocco centrale delle finestre si possono notare sei decorazioni
alternate a targhe e cerchi incorniciati. Una cornice in pietra d’Istria separa
la composizione della facciata con la linea di gronda.
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