Ospeai & Ospissi |
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Con testamento del 1391, tale Giorgio fu Stefano de Galera o de Gallera, soprannominato Zapa (Zappa), lasciò in eredità un'ingente somma di denaro affinché fosse intrapresa, e per sua espressa volontà venisse anche conclusa al più presto, la costruzione di un ospissio, per dare accoglienza a sedici poveri. In ricordo del generoso donatore, il luogo dove sorse l'ospissio venne chiamata corte Zapa . Il lato della corte che si affaccia sulla fondamenta dei Ormesini, oggi libero, era anticamente chiuso da un muro dove al centro si apriva un grande portale, sullo stile del XV secolo. Nell'arcata superiore era raffigurato San Giorgio e il drago, e a sua volta il bassorilievo stava collocato fra due stemmi con il leone di San Marco, ed anzi al di sopra ad uno di questi stava collocata una piccola figura maschile inginocchiata, probabilmente lo stesso Giorgio Zappa. Caduta al Repubblica nel 1797, l'antico ospissio venne soppresso dai decreti napoleonici del 1807 e l'immobile incamerato dal Demanio. Il muro di separazione della corte dalla fondamenta venne completamente abbattuto ed il bel portale disperso assieme alle sculture che lo adornavano. L'antico edificio venne successivamente venduto ai privati che lo trasformarono in abitazioni. Sulle architravi di alcune delle porte d'entrata è ancora oggi visibile il numero progressivo che anticamente identificava gli alloggi di ragione dell'ospissio.
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