SESTIER DE S. MARCO |
San Giuliano, martire in Tebaide |
||||
CONTRADA S. ZULIAN |
ricorrenza il giorno 7 gennaio del calendario liturgico veneziano |
||||
Santo titolare della chiesa di: SAN ZULIAN |
|||||
|
Della passione di Giuliano, martire assieme a Balissa e compagni, in lingua greca, hanno visto la luce numerose edizioni della traduzione, o meglio dell'adattamento latino di questa, che permettono di conoscere la loro storia o almeno ciò che gli antichi agiografi hanno scritto a proposito di questi martiri di Antinoe (l'errore di lettura di Antiochia deriva certamente da una cattiva interpretazione del nome abbreviato Ant.). Prima di tutto occorre distinguere la passione in due parti: dapprima la giovinezza di Giuliano e il suo matrimonio. Egli riceve un'educazione talmente raffinata che, a dire dell'agiografo, nulla gli sfugge del sapere umano. Attorno ai diciott'anni i suoi genitori decidono di dargli moglie, non conoscendo l'intimo desiderio di Giuliano di conservare la propria. Egli comunque si piega ai voleri della famiglia e accetta di sposarsi, facendo però voto di mantenere fermo il suo proposito e riuscendo a persuadere Basilissa, sua sposa, che acconsente a vivere con il marito senza consumare il matrimonio. Dopo la morte dei rispettivi genitori, Giuliano e Basilissa fondano, lui un monastero di uomini e lei uno di donne, nel qual mentre si scatena la persecuzione di Diocleziano e Massimiano, evento che ci introduce alla seconda parte del racconto agiografico. Basilissa e le sue compagne trovano la morte piuttosto misteriosamente, mentre invece Giuliano è denunciato al governatore Marciano e imprigionato. Riesce comunque a convertire al cristianesimo Celso, il figlio di Marciano, ed in seguito anche Marcianilla, la madre di Celso. Tutto il gruppo, al quale va aggiunto il neofita Anastasio ed un certo numero di altri compagni rimasti anonimi (in particolare venti soldati e sette fratelli), dopo una lunga serie di tormenti, subirà la decapitazione. Giuliano e Basilissa, sconosciuti ai calendari copti, sono commemorati dal Martirologio Geronimiano il 6 gennaio, a questo proposito il Martirologio Romano (che inizialmente fece sua la lettura sbagliata: cioè Antiochia, ora corretta), segue Adone che aveva trasferito al 9 gennaio la memoria del gruppo dei martiri commemorato, invece, in Floro, come nel Martirologio Geronimiano, il giorno 6 gennaio. A Costantinopoli, il 5 luglio si commemorava la dedicazione della chiesa di Giuliano e in questo santuario si celebravano le feste dell'8 gennaio e del 21 giugno.
Si noti infine che nel Calendario marmoreo di Napoli (sec.
IX) Giuliano e Basilissa sono iscritti, da soli, al 7 di gennaio come
avveniva a Venezia. |
San Giuliano
San Giuliano L'etimologia del nome Giuliano deriva dal latino: |