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L'Arte dei passamaneri
riuniva gli artigiani che fabbricavano e vendevano passamanerie d'oro e di seta (detti
galloni),
fettucce, fiocchi e frange, vergoleri
(cordicelle di seta avvolte in carta utilizzate per le vesti o per
l'acconciatura dei capelli femminili).
La statistica del 1773 contava 55 capimaestri, 4 garzoni, 36 lavoranti;
42 botteghe (situate in casa), 205 teleri in lavoro, 153 teleri senza
lavoro. Ogni capomaestro non poteva possedere più di otto teleri
(telai). |
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Istituzione |
Capitolare
del 1269,
schola il 12 luglio 1593, dal Consiglio dei Dieci |
Colonnelli |
1773: da lizzi alti (cordelline, franze,
franzoni, guarnizioni d'oro e d'argento, filadi con fiori e senza fiori
in pratica ornamenti per abiti sia maschili che femminili); da
molin ugnolo (vergole, vergolini, cartelle); da molin doppio
(tipo di lavorazione che venne presto abbandonata) |
Sede |
in campo
dei Gesuiti |
Mariegola |
originale conservato presso il Museo
Correr, Venezia. Altra documentazione presso l'Archivio di Stato, Venezia |
Insegna |
del 1729, conservata presso
il Museo Correr, Venezia |
Condizione |
Scuola "aperta" |
Arte |
di consumo e
commercio |
Patrono |
Natività
(altri: Angelo Custode, Annunciazione a
San Zuane Grisostomo) |
Chiesa |
Gesuiti (in precedenza:
San Zuane Grisostomo) |
Altare |
di San Lorenzo
martire, primo a sinistra |
Magistrature
di controllo |
Giustizieri Vechi (disciplina ed economia)
Provedadori sora la Giustizia Vechia (disciplina ed economia)
Colegio a
la Milizia da Mar (gravezza pubblica) |
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