la mariegola |
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La mariegola inizia nel 1418 e viene subito sancito che gli iscritti non possano mai essere più di diciotto, con l'obbligo di appartenere alla "nathion todesca". Viene deciso inoltre l'impegno della schola a costruire un altare presso la chiesa di San Zanipolo, dove i ligadori avranno la loro sede. Nel 1419 vengono stipulati accordi con i padri domenicani affinchè nella data stabilita vanga cantata una messa nella cappella della Trinità (la prima a sinistra della Cappella Maggiore), che la schola abbellirà costruendovi l'altare. Nel 1423 il Consiglio dei Dieci autorizza i ligadori, che hanno già eretto la cappella, di costruire anche la sede per ospitare la schola. Nel 1483 i Savi sora le Arti approvano la mariegola, i cui primi 48 capitoli erano già stati vagliati positivamente anche dal Consiglio dei Dieci. Nel 1764 ai Provedadori de Comun risulta che la schola è formata in tutto da sei componenti, tre "mistri" (maestri) e tre lavoranti, che comunque mantengono l'altare e ancora curano la celebrazione delle funzioni religiose.
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