la mariegola |
|
||
|
Nel 1584 il Consejo dei Diese autorizza la fondazione della schola e nello stesso anno ha inizio la redazione della mariegola con le consuete previsioni in materia di organi sociali, versamento della benintrada e della luminaria, assistenza ai confratelli e loro sepoltura. Nel 1604 i Provedadori de Comun approvano la mariegola. L'anno seguente una delegazione della schola viene eletta per trattare con il Capitolo della chiesa di Santa Ternita in merito all'altare ed alle solite occorrenze. L'accordo viene raggiunto e l'altare sarà quello della Madonna, il primo a destra entrando in chiesa, che diventerà così l'altare della schola, la quale potrà tenere la riunione del Capitolo in chiesa. Nel 1667 il Capitolo decide una tassa straordinaria per compensare la spesa occorrente a porre sull'altare della schola due colonne, come hanno fatto anche le altre schole nei loro altari in questa chiesa. Nel 1781 l'inventario parla di una pala d'altare con l'immagine di San Francesco e della mariegola coperta di velluto "con suoi finimenti d'argento", conservata, come d'uso, dentro una cassetta.
|
||
|
|||
|