schola picola

varoteri (o vaiai)

SESTIER DE

DORSODURO

L'Arte dei varoteri (o vaiai) riuniva gli artigiani che confezionavano e vendevano pellicce utilizzando le pelli di vaio. Le botteghe più prestigiose si aprivano tutte in una ruga di Rialto, denominata appunto Varottarìa.  Le pelliccie arrivavano ai varoteri già conciate dall'Arte dei scorzeri e conzacurami.

La statistica del 1773 contava: 55 capimaestri, 14 lavoranti, 8 garzoni; 22 botteghe.

CONTRADA

S. MARGARITA

ti vol 'ndar a veder

la Mariegola ?

 

 

 ti xe un forastier inluminà ?

va a st'altre

Arti de stofe e pelize
 

spòstite a la strica de le

Arti e Mistieri

 

 

<< va indrìo

Istituzione

1197 erezione dell'Arte; 1271 capitolare, 1312 mariegola

Colonnelli

Nel XIII secolo i varoteri si divisero in tre colonnelli: pelizeri di ovra vera (vaio, martora, ermellino e lattizio, volpe, gatto, coniglio, arcoline (capra), schilati (scoiattoli); pelizeri de ovra vechia (pelli usate); pelizeri de pelli de ghiro (in seguito divenuti autonomi pur rimanendo nell'Arte madre)

Sede

in campo Santa Margarita

Mariegola

originale conservato presso la Civica Biblioteca Correr, Venezia. Altro originale del 1446 è conservato presso l'Archivio di Stato, Venezia

Insegna

olio su tavola, restaurata nel 1730, conservata presso il Museo Correr, Venezia

Condizione

Scuola "chiusa"

Arte

di consumo e di commercio

Patrono

Visitazione della B. V. Maria. (In precedenza: San Giovanni Decollato, San Lazzaro, San Liberio)

Chiesa

Santa Margarita (in precedenza: Crosechieri poi demolita e sostituita dalla nuova chiesa e convento dei Gesuiti)

Altare

 

Magistrature

di controllo

Giustizieri Vechi (disciplina ed economia)

Provedadori sora la Giustizia Vechia  (disciplina ed economia)

Colegio a la Milizia da Mar  (gravezza pubblica)