L'Arte dei
mercanti da ogio
e saoneririuniva i venditori al minuto
rispettivamente di ogio (olio alimentare) e di
saon
(sapone). Presso il mercato di Rialto la vendita dei due articoli
avveniva in botteghe dedicate, mentre invece a San Marco i mercanti da ogio potevano vendere anche il sapone.
L'Arte aveva come
colonélo i
posaderi, ambulanti che invece avevano licenza
di poter vendere i due prodotti nel resto della città.
Nella statistica del 1773
si contavano 90 capimaestri, 17 garzoni, 21 lavoranti; 7 fabbriche di
sapone.
COMUNE
DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia",
pag.102, Verona 1980
Istituzione
22 novembre 1566
Colonnelli
posaderi
Sede
in chiesa de Sant'Agostin
Mariegola
conservata assieme ad altri
documenti presso la
Biblioteca del Museo Correr, Venezia. smarrita. Presso
l'Archivio di Stato si conserva documentazione dal 1715 al 1739
Insegna
smarrita
Condizione
Scuola "aperta"
Arte
di vittuaria e consumo
Patrono
Visitazione della Beata
Vergine Maria a Elisabetta (altri: Sacra Famiglia con San Giovannino)
mercanti da ogio
Beata Vergine
Maria della Purificazione (saoneri)
Chiesa
Sant'Agostin
Altare
della Madonna (mercanti da ogio)
Magistrature
di controllo
Giustizieri Vechi
(disciplina ed economia)
Provedadori a la Giustizia Vechia (disciplina ed economia)