Ca’ & caxe

Ca’ Corner

Sforza Corner Mocenigo

SESTIER DE

 S. POLO

Ubicazione

CAMPO SAN POLO   2128

La facciata principale prospetta sul Rio de San Polo

proprietà

L’edificio preesistente, trecentesco, era di proprietà del duca di Milano Francesco Sforza il quale nel 1460 lo vendette alla famiglia Corner che lo scambiò con un’altra proprietà sita in Contrada San Samuel.

I figli dell’acquirente, Zuane (Giovanni) Corner, si stabilirono al primo piano nobile ed affittarono tutti gli altri; nel 1799 l’ultimo discendente, l’omonimo Zuane Corner, diede in dote Ca’ Corner alla figlia in occasione delle nozze con Alvise Mocenigo, che ne divenne il nuovo proprietario aggiungendo il suo cognome.

All'estinzione del Ramo, l’edificio venne acquistato dallo Stato Italiano che lo destinò a sede cittadina della Guardia di Finanza.

descrizione architettonica

Distrutto nel 1535 da un furioso incendio il preesistente edificio trecentesco, al tempo noto in città come “Ca’ del Cagnon” e proprietà del duca di Milano Francesco Sforza, al quale era stato donato dalla Repubblica, Ca’ Corner venne ricostruita nelle forme attuali a spese della famiglia Corner che, dopo averlo acquistato in permuta con altra proprietà, nel 1545 incaricarono l’architetto Michele Sanmicheli di procedere con i lavori che vennero portati a termine nel 1564, quattro anni dopo la sua morte.

Le caratteristiche di Ca’ Corner sono essenzialmente due: la prima è il suo vistoso sviluppo in altezza, concezione assai lontana dalla tradizione edile di Venezia, che si eleva per ben sei piani: pé pian (piano terra), mezzanino, primo soler (piano) nobile, mezzanino, secondo soler (piano) nobile, mezzanino sottotetto. La seconda è quella di sorgere costretta entro un’area assai irregolare, difficoltà che venne risolta con la realizzazione della facciata principale sul rio de San Polo e la facciata laterale verso campo San Polo. Va infine segnalato, quale curiosità, che per la sua costruzione vennero impiegati mattoni di taglia più piccola dell’usuale, una tradizione ampiamente in uso a Roma ma non a Venezia.

La facciata principale, di impronta rinascimentale, è serrata e ben ritmata, caratterizzata dalle lesene schiacciate e dalle due grandi serliane centrali. Nonostante le marcate le divisioni dei piani, il sontuoso coronamento e le ben scolpite le pietre angolari, il tono della decorazione è mantenuto basso, alieno da eccessivi appesantimenti. 

Al pé pian, rivestito a bugnato, si trovano le tre porte da mar, di cui una si apre direttamente in un lungo corridoio, forse perché già inizialmente si era pensato, come poi avvenne, di affittare i vari piani a differenti famiglie.

Al primo piano nobile si evidenza la serliana centrale, con colonne dai capitelli ionici e balaustra. Le due coppie di monofore laterali, di identico stile. Tutte le aperture sono prive di pergolo (balcone), sostituito da eleganti balaustre.

Al secondo piano nobile, l’altra serliana, oggi parzialmente murata, con colonne e capitelli corinzi. Le due coppie di monofore laterali ne ripetono il medesimo stile. Anche in questo caso tutte le aperture sono prive di pergolo (balcone), sostituito da eleganti balaustre.

Chiude il prospetto il robusto frontone aggettante, con i barbacani poggianti su largo cornicione marcapiano.

La facciata laterale, che prospetta su campo San Polo, ha al pé pian una doppia entrata ad arco a tutto sesto con chiave di volta aggettante. Il primo piano nobile mostra una elegante trifora ad arco a tutto sesto con pergolo (balcone) aggettante. Il secondo piano nobile è anch’esso impreziosito da una trifora simile alla prima, ma qui è priva del pergolo, sostituito da una fine balaustra.

Molto complessa la planimetria interna, con molteplici scale, un tempo dipinti di Giambattista Tiepolo ornavano la parte superiore delle porte interne, ma tutto venne disperso con le spoliazioni Ottocentesche.

note

La famiglia Corner, di antichissima origine, era compresa nel novero delle “casade longhe”, entro il gruppo delle quattro “evangeliche”, cioè quelle che assieme alle prime dodici “apostoliche” (che elessero il primo Dose, nel 697), parteciparono alla fondazione del monastero di San Zorzi Mazor in isola, nel 982. La famiglia Corner era compresa anche nel numero delle “ducali”, avendo dato alla Repubblica ben quattro capi di Stato: il LIX Dose Marco Corner (1365-1368), il CI Dose Francesco Corner (17 maggio 1656 – 5 giugno 1656), il XCVI Dose Giovanni Corner (1625-1629) e il CXI Dose Giovanni II Corner (1709-1722).

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CONTRADA

S. POLO

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