L'Arte dei
barcaroli de Venexia e peateri teneva
ormeggiate presso la riva del ferro (oggi divenuta riva del vin) le
batéle e le
peate nel numero necessario a trasportare
le merci dai fonteghi (pubblici o privati) che, prima di uscire da Venezia,
dovevano essere sottoposti al dazio dalla dogana de Terra,
i cui uffici
avevano sede circa a metà dell'antica
riva del ferro.
Le peate, grandi
imbarcazioni a fondo piatto,
consentivano la distribuzione
delle merci all'interno della città (a volte funzionando anche come veri e propri
magazzini galleggianti) e per i trasporti da e per le isole più vicine.
Va
ricordato però che i
burceri non erano obbligati ad aderire
a questo schola, mentre i frutarioli, luganegheri, calcineri e
tentori avevano il
permesso di condurre le merci con barche proprie. |