la mariegola |
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Dal 1282 la schola si riunisce nella chiesa di San Silvestro. Nel 1468 il parroco della chiesa di San Silvestro concede alla schola "una caxa de muro coperta di coppi situata et posta appresso la chiesa ... et il campaniel ... in via publica"; successivamente una parte dell'edificio viene concessa anche alla schola dei trombettieri e sonadori. Essendo già diroccato, dopo poco tempo l'edificio ha comunque urgente bisogno di essere ricostruito, tuttavia la spesa viene sostenuta dai soli masteleri, essendosi rifiutata in questo frangente di partecipare con la propria quota la schola dei trombettieri e sonadori. Nel 1493 viene concesso al parroco la possibilità di poter ospitare nella sede della schola, oltre a quella dei trombettieri e sonadori, anche altre due schole, alzando a questo scopo il locale di un "soler", naturalmente a proprie spese. I Capitoli generali si terranno in chiesa. Nel 1636 la schola ottiene il permesso di costruire la propria arca davanti all'altare. Nel 1638 crolla una parte dell'edificio che ospita la schola, i Provedadori de Comun ordinano che sia subito ricostruita. Nel 1639 il Gastaldo rimette alla schola del Santissimo l'onere della ricostruzione dell'edificio, potendo provvedere con l'occasione anche alla sua sopraelevazione. Nel 1672 però la schola risulta essere ancora diroccata, tanto che il Capitolo parrocchiale decide di provvedere alla ricostruzione a spese della parrocchia, disponendone la sopraelevazione a suo piacimento. Ai masteleri viene confermato che la loro sede sarà situata nel "locho da basso", con porta indipendente. Nel 1715 il parroco attesta che il 29 dicembre, festa di San Tommaso de Canturbia, patrono dell'Arte, viene fatta una solenne processione per la contrada prima della celebrazione della messa. L'edificio attuale è la ricostruzione dell'antico che venne completamente demolito nel corso del 1820, quando l'edificio della chiesa venne sottoposto a radicali lavori lavori di ricostruzione. |
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