L'Arte dei barileri e masteleri (o galederi)
riuniva gli artigiani che fabbricavano barili da
1/4 di bigoncio e botesele da massimo 1/2 bigoncio; nonchè
mastelli (tinozze) per il bucato, zangole per fare burro, conche e catini
di legno. Botti, barilotti, secchi e zangole venivano poi passati
all'Arte dei cerchieri per la fase di
assemblamento finale. Affini all'Arte dei
boteri ma da essi formalmente separati, tanto che una precisa norma vietava ai
barileri di entrare nella
schola
dei boteri e viceversa, se non contro pagamento di una ingente somma.
La statistica del 1773
numerava: 45 capimaestri, 13 garzoni, 15 lavoranti; 21 botteghe. |