la mariegola

schola de Sant'Enrico

dei tira e bati oro

SESTIER DE

 S. CROSE

I tiraoro tennero inizialmente le loro adunanze nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, successivamente però si trasferirono presso la chiesa di San Lio dove rimasero fino al 1700, quando, a causa di una lite con il Capitolo si spostarono nella chiesa di San Stae.

Qui è oggi ancora visibile l'edificio della schola, addossato da una parte alla navata sinistra della chiesa di San Stae, mentre il fianco sinistro (sul quale una patera riporta il simbolo della schola) corre lungo il rio de San Stae  e si chiude con l'ingresso sul retro collegato alla fondamenta da una inusitata passerella pedonale.

La facciata, in stile tardo barocco venne completata nel 1711, come si legge nell'iscrizione posta sopra la porta d'ingresso:

SCOLA DELL’ARTE

DE

TIRAORO E BATTIORO

1711

 

Va notato che nonostante la disponibilità della nuova sede e la vicinanza della chiesa di San Stae, nella chiesa di San Lio continuò a confluire una numerosa rappresentanza dei battioro, ciò dovuto al fatto che gli oresi e i zogelieri , acquirenti dei battioro, erano concentrati nella zona di Rialto e così anche le botteghe di questi artigiani.

Nel 1761 ha inizio la redazione del quinto "libro cassa" della schola dei batioro a foggia, tiraoro e batioro a tassetto, dopo che era stata decretata la fusione fra le Arti. Queste hanno come patroni i Santi Quirico, Giuditta e Lucia, miniati a colori nel verso della prima pagina della loro mariegola.

Dopo la caduta della Repubblica, in seguito ai decreti napoleonici del 1806 la schola venne soppressa. Al suo interno si trovava un altare in legno con pala raffigurante Sant'Enrico affiancato dalle Sante Giuditta e Lucia.

 

 


 

 

 

 

CONTRADA

S. STAE

CAMPO

S. STAE

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