schola picola

fustagneri e coltreri

SESTIER DE

S. MARCO

L'Arte dei fustagneri e i coltreri radunava gli artigiani che producevano e vendevano la bambagia, i fustagni e le coltri (coperte). Ai confratelli era severamente vietato lavorare il cotone di notte, ciò per evitare che la stanchezza fosse foriera di possibili incendi.

La statistica del 1773 contava: 98 capimaestri, 36 garzoni, 49 lavoranti; 65 botteghe, telai in lavoro 200, senza lavoro 60.

CONTRADA

S. BORTOLOMIO

 

<< va indrìo

ti vol 'ndar a veder

la Mariegola ? >>

ti xe un forastier inluminà ?

va a st'altre

Arti de marcanzia


spòstite a la strica de le

Arti e Mistieri

par saverghene de più ...

 

COMUNE DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia",

pag.102, Verona 1980

 

 

Istituzione

Il Capitolare viene riformato nel 1278. Il 12 febbraio 1503 mariegola comune fra fustagneri e coltreri.

Colonnelli

i coltreri rimasero uniti ai giuponeri fino ai primi anni del XIV secolo. Un decreto del 12 febbraio 1443 stabilì che coloro che tajano (tagliano)  e cuseno de ponto (cucivano) i covertori (copriletto)  e i tendoni, entrassero nell'Arte dei coltreri. Nel febbraio 1502 (more veneto), i coltreri sono uniti ai fustagneri. Nel 1510 vennero aggregati anche i ligadori de filati. Nel 1644 i stramazeri divennero autonomi.

 Sede

in chiesa di San Bortolomio

Mariegola

originale conservato presso la Biblioteca del Museo Correr, Venezia. Del 1502 (more veneto), (fustagneri), con aggiunte fino al 1778.

Insegna

 

Condizione

Scuola "aperta"

Arte

di consumo e commercio

Patrono

Santa Teodosia, Santissima Croce (Sant'Elena)

Chiesa

San Bortolomio

Altare

della Croce, primo a destra

Magistrature

di controllo

Giustizieri Vechi (disciplina ed economia)

Colegio de la Milizia da Mar (gravezza pubblica)