L'Arte dei fritoleri (o furatoleri)
riuniva gli artigiani che preparavano
cibi fritti e altri commestibili, che vendevano poi a buon mercato nelle
furatole,
in pratica la "tavola calda" dell'epoca. Essi preparavano anche
minestroni e maccheroni conditi, e per questa ragione sorse un
forte antagonismo con i luganegheri, che preparavano
anch'essi minestre. I
fritoleri erano in totale 70, distribuiti uno per
ciascuna contrada, ad ognuno
veniva assegnato un posto fisso chiamato casello, una baracca in legno di
forma quadrangolare. Il
mestiere era ereditario da padre in figlio, e in mancanza di figli, il
Gastaldo nominava un successore, approvato
dai Giustizieri Vechi. |