SESTIER DE CASTELO

Visitazione della Beata Vergine Maria

CONTRADA

S. LIO

ricorrenza il giorno 2 luglio del calendario liturgico veneziano

Santa titolare della chiesa: LA FAVA (Santa Maria de la Consolazione)

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San Lio

San Luca dice che, dopo aver ricevuto l'annuncio dell'Angelo Gabriele, Maria si mette in viaggio frettolosamente, diretta a far visita alla cugina Elisabetta, al fine di prestarle servizio. Aggregandosi probabilmente ad una carovana di pellegrini che si recano a Gerusalemme, ella attraversò la Samaria e raggiunge Ain-Karim, in Giudea, dove appunto abitava la famiglia di Zaccaria.

E’ piuttosto facile immaginare quali sentimenti pervadessero il suo animo alla meditazione del mistero annunziatole dall'Angelo: umile riconoscenza verso la grandezza e la bontà di Dio, che Maria esprimerà alla presenza della cugina con l'inno del Magnificat, l'espressione "dell'amore gioioso che canta e loda l'amato" (San Bernardino da Siena): "La mia anima esalta il Signore, e trasale di gioia il mio spirito...".

La presenza del Verbo incarnato in Maria è causa di grazia per Elisabetta che, ispirata, avverte i grandi misteri operanti nella giovane cugina e la sua dignità di Madre di Dio; la fede nella parola divina è già causa di santificazione del Precursore, il figlio Giovanni che ella porta in grembo e che esulta di gioia "sentendo" vicino a lui i figlio di Dio.

Maria si trattiene presso Elisabetta fino alla nascita di Giovanni, attendendo probabilmente altri otto giorni per il rito dell'imposizione del nome. Accettando questo computo del periodo trascorso presso la cugina Elisabetta, la festa della Visitazione, di origine francescana (i frati minori la celebravano già nel 1263), veniva celebrata il 2 luglio, cioè al termine della visita di Maria. Sarebbe stato più logico collocarne la memoria dopo il 25 marzo, festa dell'Annunciazione, ma si volle evitare che cadesse nel periodo quaresimale.

La festa venne in seguito estesa a tutta la Chiesa latina da papa Urbano VI, per propiziare, attraverso l'intercessione di Maria, la pace e l'unità dei cristiani divisi dal grande scisma di Occidente. Il sinodo di Basilea, nella sessione del 10 luglio 1441, confermò la festività della Visitazione, dapprima non accettata dagli Stati che parteggiavano per l'antipapa.

L'attuale calendario liturgico, non tenendo in conto la cronologia suggerita dall'episodio evangelico, ha da tempo abbandonato la data tradizionale del 2 di luglio, per fissarne invece la memoria all'ultimo giorno di maggio, quale coronamento del mese che la devozione popolare consacra al culto particolare della Vergine.

"Nell'Incarnazione - commentava San Francesco di Sales - Maria si umilia confessando di essere la serva del Signore... ma Maria non si indugia ad umiliarsi davanti a Dio perchè sa che carità e umiltà non sono perfette se non passano da Dio al prossimo. Non è possibile amare Dio che non vediamo, se non amiamo gli uomini che vediamo. Questa parte si compie nella Visitazione".

 

Visitazione della B.V. Maria

L'iconografia ufficiale ritrae Maria che visita la cugina Elisabetta.

 

Visitazione della B.V. Maria
L'etimologia del nome Maria deriva dall'egiziano:"amata da Dio" e dall'ebraico "signora".