L'Arte dei
sartori riuniva gli artigiani il cui ordinamento
è il più antico fra i Capitolari dei mestieri
veneziani giunti fino a noi. Il Patrono della
schola era San Omobono Tucenghi,
protettore di Cremona, morto nel 1197 e primo laico non nobile canonizzato
nel medioevo. Figlio di un sarto, continuò il mestiere del
padre pur dedicando la vita al soccorso dei poveri. Durante la
Repubblica, la zona più rinomata per le botteghe di sartoria,
si trovava in prossimità della chiesa di San Giacometo, a Rialto.
La statistica del 1773
contava 279 capimaestri, 2 garzoni,
200 lavoranti, 300 mistre (maestre); 172 botteghe. |