schola picola

sartori

SESTIER DE

CANAREGIO

L'Arte dei sartori riuniva gli artigiani il cui ordinamento è il più antico fra i Capitolari dei mestieri veneziani giunti fino a noi. Il Patrono della schola era San Omobono Tucenghi, protettore di Cremona, morto nel 1197 e primo laico non nobile canonizzato nel medioevo. Figlio di un sarto, continuò il mestiere del padre pur dedicando la vita al soccorso dei poveri. Durante la Repubblica, la zona più rinomata per le botteghe di sartoria, si trovava in prossimità della chiesa di San Giacometo, a Rialto.

La statistica del 1773 contava 279 capimaestri, 2 garzoni, 200 lavoranti, 300 mistre (maestre); 172 botteghe.

CONTRADA

SS. APOSTOLI

 

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ti vol 'ndar a veder

la Mariegola ? >>

ti xe un forastier inluminà ?

va a st'altre

Arti de vestirse

spòstite a la strica de le

Arti e Mistieri

 

va a véder l'

ospeal dei sartori

 

par saverghene de più ...

 

COMUNE DI VENEZIA "Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia"

Verona, 1980

 

 

 

Istituzione

1392 (mariegola)

Colonnelli

1773: sartori da veste, sartori da calza, sartori da ziponi ovvero giuponeri (quest'ultimi uniti ai coltreri fino ai primi anni del XIV secolo, entrarono poi a far parte dell'Arte de le faldelle per unirsi sartori dalla fine del XIV secolo)

Sede

in campo dei Gesuiti

Mariegola

smarrita. Altra documentazione presso l'Archivio di Stato, Venezia, dove si conserva documentazione dal 1492 al 1806, oltre allo Statuto compilato nel 1219 con aggiunte fino all'anno 1314. L'Arte venne eretta in Corpo e chiusa nel 1391. 

Insegna

del 1721, conservata presso il Museo Correr, Venezia

Condizione

Scuola "aperta"

Arte

di consumo

Patrono

San Omobono e Santa Barbara

Chiesa

Gesuiti (altri: Santa Maria Zobenigo)

Altare

lato destro, seconda cappella

Magistrature

di controllo

Giustizieri Vechi (disciplina ed economia)

Provedadori a la Giustizia Vechia (disciplina ed economia)

Colegio a la Milizia da Mar (gravezza pubblica)