La sarìa curiosa ...

l'urna romana

SESTIER DE

 CASTELO

In una città come Venezia, interamente costruita dal nulla sul fango e sull'acqua, il riutilizzo di qualunque pietra, quale preziosissimo materiale da costruzione,  ha disseminato la città nel corso dei secoli di un gran numero di curiosità simili a questa che, nello specifico, riguarda l'impiego de  l'urna romana .

De  l'urna romana  il Lorenzetti non parla, mentre invece il Tassini (Curiosità Veneziane, VENEZIA, 1886, pag. 142) dice che:

Preti (Fondamenta, Ponte dei) a S. Maria Formosa. Dalle case capitolari della chiesa di S. Maria Formosa. Sopra una muraglia presso questo ponte scorgesi innestata un'urna sepolcrale Romana, la quale da una parte reca una scultura, e dall'altra l'iscrizione:

 

L. STABIO SABI

FAUSTO

ET NATALINE

L. STADIUS PRUDENS

CONLIBERTO

VI 

 

Dalle case capitolari si dissero dei Preti altre strade di Venezia.(…).

 

Nei primi anni del '900, l'urna è stata malamente deturpata dall'infissione di un tirante in ferro che ne ha  completamente rovinata la parte che guarda verso il ponte; inoltre, similmente ad un gran numero di altre iscrizioni in città, anche quella qui incisa sta lentamente scomparendo, per cui se ne consiglia una visita prima che il tempo (e l'inquinamento) completi la sua opera.

Se ancora non bastasse, per restare fermi al tempo della romanità, si visiti la lapide murata nei pressi del ponte de l'Anzolo, in Contrada San Zulian, abbastanza nota perché riporta il nome della famiglia che, si dice, avrebbe fondato la città di Mestre, detta "la fedelissima".

 

Per chi infine fosse interessato ad una panoramica su altre testimonianze del genere, si vedano le schede: 'na piera refada  oppure 'n'altra piera refada  o infine l'oggetto di  rancura, pol vegnir bon! .

 


 

 

 

CONTRADA

S. MARIA FORMOSA

PONTE

DE PRETI

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